GAETA – Finalmente, dopo quasi quattro anni, sembra giunta al termine la telenovela del campo sportivo Riciniello, e le squadre di calcio, che erano arrivate al limite della sopportazione, potranno ricominciare a giocare e ad allenarsi a Gaeta. Certamente è una buona notizia per Gaeta, ma sempre di più appare in tutto il suo squallore il tentativo di Mitrano e dell’Assessore Ridolfi di far passare una grave manifestazione di incapacità in un successo clamoroso. Infatti ci stanno comunicando giorno per giorno lo stato di avanzamento dei lavori, con affermazioni trionfalistiche che vorrebbero esaltare il loro operato e nascondere una realtà ben diversa. Hanno dimenticato che sono passati ormai quasi quattro anni, durante i quali le società calcistiche gaetane hanno dovuto girovagare ed elemosinare ospitalità ad altre città, così come fanno finta di dimenticare la famigerata delibera di consiglio comunale del 3 agosto 2012, di affidamento ad una cooperativa sociale la gestione dei campi sportivi, caduta miseramente per la ormai notoria e riconosciuta incapacità burocratico-amministrativa di Mitrano. Tutte operazioni ambigue che hanno rallentato la soluzione di un problema che potevano risolvere già dall’estate del 2012. L’unica ragione valida per spiegare un’attesa di quattro anni sarebbe stata la auspicabile costruzione di un campo sportivo nell’area dismessa dell’ENI, come più volte proposto dal Movimento Progressista ed addirittura riportato nel programma elettorale di Mitrano, che affermava: “Delocalizzare l’impianto sportivo di Serapo. Avviare immediatamente lo studio per la realizzazione di una nuova struttura sportiva in località “Bevano” dove poter trovare risposta alle esigenze logistiche ed agonistiche dello sport gaetano su un’area già individuata e condivisa con il Consorzio di sviluppo industriale”. Praticamente sta facendo l’esatto contrario rispetto al programma elettorale per il quale è stato votato, dimostrando di fregarsene dei cittadini di Gaeta, ai quali, per gettare altro fumo negli occhi, appiopperà un’altra spesa di 600.000 Euro per la tribuna coperta, con un mutuo che peserà ulteriormente sulle spalle e sulle tasche dei gaetani per i prossimi anni. E l’unica cosa giusta da fare, cioè impegnarsi per spostare il campo sportivo nell’Area ENI, in questi 4 anni non è mai stata presa in considerazione. Come purtroppo stiamo verificando giorno dopo giorno, e di situazioni simili ce ne sono tante, il sindaco e la sua giunta stanno disattendendo le aspettative dei gaetani, e cercano di arrampicarsi sugli specchi per nascondere tutte le inefficienze della loro gestione amministrativa. Adesso è il turno del campo sportivo, venduto come una grande opera da Mitrano e soci. Siamo molto contenti per Gaeta e per le società di calcio, ma la delusione per un’altra occasione persa è tanta.