MINTURNO – Una prima informativa alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Roma sarà inviata nelle prossime ore dai Carabinieri della Campagnia di Formia che, unitamente a quelli della Compagnia di Scauri, si stanno occupando del triste episodio di bullismo di cui è stato vittima mercoledì mattima, all’interno della scuola “Marco Emilio Scauri”, un ragazzo di 13 anni.
I Carabinieri, coordinati dal capitano David Pirrera, informeranno l’autorità giudiziaria sulla scorta di quanto ha raccontato il padre dell’adolescente che, una volta incappucciato e immobilizzato da alcuni compagni di classe, forse quattro, tra cui una ragazzina, è stato pestato selvaggiamente. Se i familiari della vittima hanno confermato che formalizzeranno una circostanziata denuncia, agli atti dei militari ci sono anche le dichiarazioni rese dal dirigente scolastico della media “Marco Emilio Scauro”, Maria Rosaria Graziano, che, a sua volta, ha promosso un’indagine interna per appurare eventuali responsabilità su quanto avvenuto.
Secondo una prima ricostruzione sui fatti, che trapela dagli ambienti dell’Arma, l’agguato sarebbe stato premeditato, forse provocato da ripicche personali e consumato durante il cambio di lezione, tra la prima e la seconda ora e senza che nessuno muovesse un dito per bloccare gli aggressori. Il 13enne è rimasto in silenzio, inizialmente aveva minizzato l’accaduto ma, sanguinante e al termine di un pianto dirotto, ha riferito di essere stato picchiato al pronto soccorso dell’ospedale Dono Svizzero che ha lasciato, dopo alcune ore, con una prognosi di sette giorni per le diverse ecchimosi, lividi ed escoriazioni riportate.
Saverio Forte
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