FONDI – In occasione del Congresso Nazionale di Oftalmologia, appena terminato a Roma, è stata presentata una protesi oculare innovativa, che ha riscosso grande interesse nel pubblico degli addetti ai lavori. Si tratta di un prodotto che già ha superato la fase sperimentale ed è ormai commerciabile.
Tale lente intraoculare – inventata, disegnata e fatta produrre dall’oculista fondano Carlo Carlevale – viene impiantata con metodica nuova a livello mondiale e dallo stesso è stata presentata per la prima volta a Londra circa un anno fa, in occasione del Congresso europeo della chirurgia refrattiva e della cataratta.
“La lente – spiega Carlevale – è utilizzabile in occhi che hanno già avuto un intervento complicato e dove non è possibile impiantare le protesi tradizionali se non utilizzando particolari suture. L’aspetto innovativo della lente consiste in un cristallino artificiale già forniti di speciali gancetti autobloccanti che evitano l’uso delle suture, accorciando il tempo e rendendo più rapido e meno rischioso l’intervento”.
Il fondano è un’eccellenza in campo sanitario: dal 2001 è responsabile del reparto di oculistica convenzionata del Karol Wojtyla Hospital di Roma, dove esegue circa duemila interventi l’anno, con bassissimi livelli di complicazioni, contribuendo sensibilmente alla riduzione delle liste di attesa di vari nosocomi di Roma e della provincia pontina.
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