GAETA – Il 3 Dicembre si alza il sipario sulla stagione 2015 – 2016 “10 e Lode: il teatro per le scuole” promossa dal Teatro Bertolt Brecht presso il Teatro Ariston di Gaeta all’interno del progetto “Officine culturali” della Regione Lazio e del riconoscimento del Ministero per i beni e le attività culturali.
Il primo appuntamento vedrà protagonisti in due repliche, alle 9:30 e alle 11:00, circa 1000 bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari di SS. Cosma e Damiano, Gaeta, Castelforte, Cellole, Fondi e Scauri.
Si inizia con “Gennarino nel paese di Natale” della compagnia “La Mansarda – Teatro dell’orco” di Caserta per la regia di Maurizio Azzurro. L’idea dello spettacolo nasce dalle mille domande che tutti i bambini del mondo si sono fatti, si fanno e si faranno intorno alla figura più amata e popolare legata alle festività natalizie: Babbo Natale. Dove vive? Cosa fanno i suoi elfi? E come è possibile consegnare tutti i doni del mondo in una notte sola? Quale segreto consente alle renne di volare? Un buffo personaggio, Gennarino, vince un concorso indetto da una fabbrica di Panettoni, e vola nel Paese di Babbo Natale. Lì avrà le risposte a buona parte di queste domande ma la sua curiosità e la sua esuberanza metteranno a serio rischio la festa. Come andrà a finire? Riuscirà Babbo Natale a consegnare per tempo i doni a tutti i bambini del mondo?
Si continuerà, poi, il 13 Gennaio con “La Valigia dei destini incrociati”, la produzione del Teatro Bertolt Brecht per la drammaturgia di Alessandro Izzi e la regia di Maurizio Stamamti nata per raccontare la Shoa ai ragazzi.
L’11 Febbraio, invece, altra produzione del collettivo formiano, dedicata al mangiare bene per vivere bene: “Hansel&Gretel – la favola del saper mangiare” per la drammaturgia di Marco Renzi.
L’11 Marzo si continua con “Il giro del mondo in 80 giorni” della compagnia Agricantus di Palermo ed il 5 Aprile con “Pinocchio a tre piazze” del Teatro Bertolt Brecht, ultima produzione di teatro d’attore e di figura.
“Il teatro Ariston di Gaeta pieno, con circa 1000 ragazzi provenienti da tutto il territorio e anche da fuori regione è un segno importante. Ci fa capire che il teatro più che una missione è ormai una necessità dei percorsi formativi scolastici. Da tempo portiamo avanti una collaborazione tra teatri che da sempre sposano il progetto che investire nel teatro per ragazzi non è solo una bella idea ma un’importante semina per il futuro della collettività. Il teatro diventa, così, il centro del pensiero del futuro; solo dentro un teatro pieno i ragazzi imparano la rielaborazione di ciò che vedono. Un teatro pieno è sempre un giorno di festa, per questo è importante che, laddove i teatri ci sono, siano sempre aperti”, afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.
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