MINTURNO – Anche il Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti”, al pari di altre scuole pontine, contesta il piano di dimensionamento deciso dalla Provincia di Latina.
“Gli allievi e docenti del Liceo Scientifico “L.B. Alberti” di Minturno – si legge in una nota – apprendono dalla stampa che il presidente della Provincia Eleonora Della Penna ha firmato un Decreto con il quale si delibera l’attivazione per il Liceo Scientifico Fermi di Gaeta, dell’opzione ‘Scienze Applicate’ a partire dal prossimo anno scolastico, opzione questa già attiva al Liceo Alberti sin dall’anno scolastico 2011/2012. A seguito della Conferenza dei Dirigenti delle scuole secondarie di secondo grado coordinata dal presidente della provincia congiuntamente con il dirigente dell’Ufficio VIII AT Latina e alla presenza della rappresentante della Regione Lazio in data 23/10/2015 nella quale venivano discusse, tra l’altro, le richieste di nuovi indirizzi, non ci si aspettava la duplicazione (e al tempo stesso “triplicazione”) di un indirizzo già presente sul territorio, in due istituzioni scolastiche, lo stesso Liceo Alberti quindi e il Pacinotti di Fondi, a pochi chilometri di distanza tra loro e dal liceo Fermi, e tutte aventi lo stesso bacino di utenza”.
“Va sottolineato infatti – continua la nota della scuola – che il liceo Alberti, presso il quale l’opzione Scienze Applicate è ormai a regime con 2 sezioni, dista da Gaeta e da Formia, Formia principale bacino di utenza, solo pochi chilometri; e consente a tutto il comprensorio la possibilità di una formazione in questo campo con una struttura adeguata a rispondere alle esigenze dell’offerta formativa che propone. L’attivazione dell’opzione al Fermi porterebbe l’inevitabile e conseguente contrazione di una istituzione scolastica, quale il Liceo Alberti, che da anni sta incrementando la propria offerta formativa sulle richieste del territorio, anche alla luce del fatto che la legge n. 111/2011 recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria non prevede ulteriori spese come anche la Legge 107/2015 sulla Buona Scuola con le parole “……senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.
Si tratta quindi di una decisione che disattende le direttive della Regione riguardo all’istituzione di nuovi indirizzi/opzioni. Le stesse linee guida (DGR n. 450) “…..hanno lo scopo di dare indicazioni al fine di realizzare nel territorio un’offerta di istruzione diffusa e articolata; gli interventi programmatori dovranno essere finalizzati ad armonizzare esigenze didattiche, educative e di formazione, favorendo la stabilita delle istituzioni scolastiche nel tempo e la loro capacità di rapportarsi in modo sempre più diretto e partecipato con i1 territorio di riferimento. “ ….L’istituzione di nuovi indirizzi/opzioni dovranno soddisfare, tra le varie condizioni….assenza dell’indirizzo/opzione nel medesimo distretto scolastico o ambito territoriale, inteso come articolazione delle reti di mobilità.”
Va sottolineato anche che, nel quinquennio, il Liceo Alberti ha operato un investimento di risorse economiche, professionali e personali per il successo di un indirizzo, quale le Scienze Applicate, che può disporre oggi, oltre che di locali idonei, anche e non solo di una strumentazione, come le LIM nelle classi delle Scienze Applicate, ma soprattutto di laboratori di informatica, chimica, scienze naturali e linguistici, nonché dell’ampliamento dell’istituto con 2 nuove ali esterne per un totale di ulteriori n. 8 aule, appena terminato dalla stessa Provincia di Latina”.
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