CASSINO – “Premesso che il doveroso rispetto della legalità non è una prerogativa esclusiva del locale Movimento per Cassino a 5 Stelle (o forse, per essere più chiari, di qualche suo irrequieto neofita approdato alla ultim’ora da quelle parti), si ribadisce che il bando per l’affidamento della gestione del mercatino dell’antiquariato e dell’artigianato è perfettamente legale.
L’art. 8 di tale regolamento, riportato integralmente nel comunicato del Movimento Pentastellato, come si sarà letto, contempla infatti sia la gestione diretta che l’affidamento a terzi. La scelta dell’Amministrazione di affidamento a terzi non contrasta affatto, quindi, con tale articolo, come erroneamente si sostiene. Al fine di fare piena chiarezza, è vero invece che si sono vagliate, preliminarmente, le condizioni per la gestione diretta del mercatino. Si è purtroppo constatato l’insufficienza di tale condizioni e l’indisponibilità di qualche figura professionale essenziale a garantirne lo svolgimento.
Da qui l’indizione del bando pubblico. Così come han fatto – e fanno – in centinaia di Comuni italiani. Quanto al diritto a partecipare, bando a strumentali demagogie: per poter stipulare contratti con la pubblica amministrazione, che ha il dovere di tutelare l’interesse pubblico, bisogna avere i requisiti richiesti. Chi afferma il contrario, fa solo confusione e prende in giro il prossimo.”
È quanto emerge in una nota a firma del vicesindaco ed assessore al commercio del Comune di Cassino Mario Costa.
