MINTURNO – La protesta degli alunni del Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti” avvenuta questa mattina sulla Via Appia e in Piazza Rotelli a Scauri contro il dimensionamento scolastico e l’attribuzione dell’indirizzo “Scienze applicate” al Liceo Scientifico “E. Fermi” di Gaeta decisa dalla Provincia di Latina, non è passata inosservata alla politica locale. I due candidati a sindaco di Minturno Franco Valerio (alla testa delle liste Sinistra Unita e Il Giglio) e Gerardo Stefanelli (Partito Democratico, Minturno Cambia e Minturno Rinasce) hanno inviato due note stampa in cui esprimono il loro pensiero.
“Condivido la protesta – dichiara il Prof. Franco Valerio, che nel Liceo Alberti ha insegnato fisica e matematica per oltre 20 anni – che ha portato gli alunni in piazza per la violazione della norma e del comportamento poco trasparente dell’amministrazione provinciale. Ovvero che in deroga alla norma si concede l’indirizzo Scienze Applicate anche al Liceo di Gaeta, norma in base alla quale è stato rifiutato l’indirizzo sportivo al Liceo Alberti pur avendone tutti i requisiti logistico strutturali. Pertanto se deroga vi deve essere per Gaeta, vi sia deroga anche per Minturno, altrimenti significherebbe trattare gli alunni del Liceo Alberti, le loro famiglie e tutti i cittadini di Minturno come cittadini di serie B. E su questo non sono ammesse deroghe e se si vogliono mettere in campo iniziative ad oltranza io sono a disposizione. Parimenti faccio anche appello agli alunni alle famiglie e al personale tutto affinché il Liceo Alberti sia sempre più il miglior Liceo Scientifico del sud pontino, poiché questo nostro patrimonio storico e culturale non può essere cancellato da nessuna legge o intrallazzo politico”.
“Questo piano di dimensionamento approvato della Provincia – dichiara Gerardo Stefanelli, che è stato studente nell’istituto scolastico – non tiene conto delle specificità del territorio. Prova ne è che il Liceo Scientifico ‘Leon Battista Alberti’ è stato potenziato con altre aule ancora non utilizzate. Questo è molto strano, perché l’istituto scolastico di Gaeta presenta molte difficoltà dal punta di vista strutturale”.
“Questi giovani – aggiunge Stefanelli – sono la prova che a Minturno esiste ancora la luce. Hanno fatto sentire la loro voce in piazza per difendere l’autonomia del Liceo Alberti, contro anche il silenzio degli amministratori e del governo degli ultimi anni. Da ex studente dell’Alberti e da minturnese sono accanto a loro, perché non si può ignorare la storia decennale di una struttura che per qualità dell’insegnamento e per dotazioni non è seconda a nessuna. La formazione e lo studio sono le basi per uscire dal buio. E oggi questi ragazzi stanno illuminando la nostra città”.
“Mi attiverò con i vertici del Partito Democratico per tutelare l’offerta formativa del Liceo di Minturno”, conclude Stefanelli.