LATINA – Il presidente della Provincia Eleonora Della Penna ha incontrato questa mattina i presidi e i rappresentanti degli studenti degli istituti scolastici Vittorio Veneto-Salvemini, Mattei-Einaudi, Manzoni, Majorana e Galilei-Sani. Al centro della riunione le problematiche emerse in questi giorni rispetto al piano di dimensionamento scolastico degli istituti superiori proposto dalla Provincia e che sarà oggetto di confronto presso la Regione Lazio a partire dal prossimo 18 dicembre.
L’incontro ha consentito al presidente Della Penna, al dirigente del settore scuola dell’ente, il dottor Francesco Carissimo e al dottor Ciro Ambrosino nella veste di dirigente dell’ufficio di staff, di spiegare le ragioni del piano di dimensionamento scolastico approvato con decreto del presidente della Provincia (e condiviso dall’ufficio scolastico provinciale) a seguito di un iter articolato che ha previsto un confronto con i sindaci, con i dirigenti scolastici e con i rappresentanti sindacali in tre diverse riunioni.
Nel corso della riunione le presidi e gli studenti hanno sostanzialmente condiviso la linea della Provincia relativa all’istituzione di un polo linguistico nel capoluogo pur ribadendo la necessità di dilazionare nel tempo questa nuova fase organizzativa. Apprezzata soprattutto dai rappresentanti degli studenti dell’istituto, la scelta di continuare ad investire sulla sistemazione definitiva del Vittorio Veneto che, come ha ribadito più volte il presidente “va restituito agli studenti di Latina e alla città”. Il presidente Della Penna valuterà in ogni sede già nelle prossime ore le criticità emerse durante l’incontro (e alcuni casi riguardanti anche altre città della provincia), criticità che saranno oggetto di ulteriore confronto nel corso di una nuova riunione convocata a breve.
“E’ giusto e naturale – ha affermato al termine dell’incontro il presidente della Provincia Eleonora Della Penna – che i ragazzi esprimano il loro dissenso attraverso una manifestazione di piazza. E’ accaduto in passato, accade oggi e accadrà, speriamo, in futuro. E questo perché la loro richiesta di confronto, di dialogo, la capacità di esprimere concetti che molto spesso chi amministra o gli adulti in generale non tengono in considerazione, è un patrimonio al quale non possiamo e io stessa non voglio rinunciare.
Fermo restando la bontà della proposta di dimensionamento scolastico approvata nei giorni scorsi e ribadendo l’importanza di investire su un polo linguistico nel capoluogo, mi sembra giusto, così come ho ribadito alle presidi e agli stessi studenti, tenere conto delle loro istanze e delle criticità che sono emerse da questa riunione. Lavoreremo per capire se e come poter trovare un punto di incontro che, in ogni caso, consenta al capoluogo di ampliare ulteriormente una offerta formativa dimensionandola adeguatamente anche in termini di spazi.
Resta inteso che il primo obiettivo di questa Provincia è e rimane un piano di dimensionamento scolastico che tenga conto degli spazi a disposizione dei nostri ragazzi, di una offerta formativa loro dedicata che sia al passo con i tempi e con le linee guida dettate da Regione e Ministero e che sia anche in linea con il nostro territorio e con il tessuto economico che lo caratterizza. Questi gli unici criteri che la Provincia ha utilizzato e utilizzerà per fare scelte che riguardano i nostri studenti.
Vale per il dimensionamento così come vale per gli investimenti fatti negli istituti superiori con le esigue somme di bilancio che ormai abbiamo a disposizione”.