FORMIA – Il commissariato di Polizia di Formia sta indagando sul grave episodio verificatosi all’interno di una camera del convitto, all’ultimo piano, dell’istituto alberghiero “Angelo Celletti” di Gianola, interessato da un incendio che solo grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco di Gaeta non ha conosciuto un epilogo tragico. Seconda una prima ricostruzione degli inquirenti il rogo è stato provocato da una bravata di qualche studente che avrebbe dato fuoco ad una valigia di un convittore. Le fiamme, poi, sono state alimentate dagli oggetti personali degli stessi studenti, due dei quali, fuori sede, si trovavano a letto perché influenzati.
Sono stati vissuti momenti di panico a cui hanno fatto da contraltare la tempestiva azione di spegnimento delle fiamme da parte dei Vigili del Fuoco e l’opera di evacuamento del convitto da parte degli educatori e del personale responsabile. Il rogo è stato domato a fatica – l’hanno accertato gli stessi Vigili del Fuoco – per il malfunzionamento delle pompe anti-incendio a causa del quale è stata disposta la clamorosa chiusura dell’intero istituto alberghiero di Formia, uno dei più importanti e frequentati dell’intera regione e del centro sud Italia.
La neo dirigente scolastica, Monica Piantadosi, ha subito chiesto ed ottenuto dei tecnici dell’ente proprietario dell’immobile, l’amministrazione provinciale di Latina, al quale da un paio di anni erano state inviate lettere di sollecito per porre rimedio al grave inconveniente tecnico.
Insomma l’alberghiero di Formia era operativo, era aperto, senza che chi di dovere garantisse le più elementari condizioni di sicurezza di una delle realtà più prestigiose dell’intero panorama scolastico provinciale. Intanto la dirigente Piantadosi ha sporto formale denuncia contro ignoti presso il Commissariato di Polizia e attende ora il nulla osta dei Vigili del Fuoco, dopo il tardivo intervento di manutenzione della Provincia, per la riapertura, già lunedì, dell’istituto di Gianola.
Saverio Forte