GAETA – È appena iniziata ed andrà avanti fino al 3 gennaio 2016 una campagna di misurazione dei fondali da parte del C.N.R. (consiglio nazionale delle ricerche) attraverso l’impiego della nave oceanografica Minerva I. L’autorizzazione è stata rilasciata dal capitano di fregata Alberto Meoli, comandante del compartimento marittimo di Gaeta. Si tratta di alcuni punti specifici ricompresi in un ampio specchio acqueo al largo di punta Stendardo. Nell’ordinanza, oltre al divieto di navigazione diramato per tutte le unità civili, si intima all’istituto di ricerca di usare particolare cautela contro eventuali pericoli di alterazione della flora o inquinamento e di segnalare immediatamente il ritrovamento di ordigni bellici e reperti archeologici.
Acquisita nel maggio 2010 dalla So.pro.mar. spa (società fondata nel 1981 da un gruppo di operatori e tecnici con una lunga esperienza nel campo della marineria, dell’armamento navale e della ricerca oceanografica) la nave da ricerca Minerva I si colloca per dimensioni tra le principali imbarcazioni da ricerca europee operanti nel Mar Mediterraneo. La versatilità, assicurata dalla dotazione nautiche e dalle apparecchiature scientifiche, atte a condurre indagini dei vari ambiti tematici delle scienze del mare, è basata sull’adozione di un sistema modulare di diversi laboratori mobili che integrano quelli fissi. La nave è inoltre progettata per campagne di pesca scientifica, caratteristica innovativa nel panorama delle imbarcazioni da ricerca oceanografiche italiane. La presenza a bordo di un’imbarcazione ausiliaria, permette di operare dalla battigia fino al mare aperto.