MINTURNO – Senza bagni e spogliatoi. Versano in condizioni precarie i 37 operatori ecologici dipendenti della Ecocar che dal prossimo 30 marzo, a seguito di ordine di servizio aziendale, dovranno recarsi dalle ore 5 del mattino in via Punta del Fiume del Garigliano, presso l’Autoparco, per organizzare la loro attività lavorativa. A denunciare tale stato di cose è Luigi Perduti di A.S.La COBAS.
“Tale luogo – spiega il sindacalista – non è deputato per lo svolgimento delle attività lavorative in quanto è priva di sevizi igienici e di spogliatoi. Una soluzione, questa, contestata dagli stessi operatori ecologici”.
“Ora siamo rimasti senza un posto in cui spogliarci e indossare gli abiti da lavoro e saremo costretti a cambiarci nelle nostre macchine”, lamentano gli stessi dipendenti della Ecocar che minacciano lo stato di agitazione e una denuncia alla Procura di Cassino.
“Inoltre – prosegue Perduti – il piazzale non è completamente asfaltato e quando piove diventa un letamaio con grossi disagi per la gente che ci lavora. L’A.S.La COBAS, attraverso una nota, inviata a mezzo fax alla Ecocar lo scorso 26 marzo, ha invitato l’azienda ad adottare tutte le misure necessarie per rendere idonea tale località.
Invitiamo, inoltre, anche l’Amministrazione Comunale, a prendere provvedimenti per la situazione di precarietà nella quale opereranno i lavoratori in assenza di strutture adeguate alle normative in essere. In assenza di riscontro, oltre a proclamare lo stato di agitazione adiremo la competente Autorità Giudiziaria”.