FONDI – Alla presenza dell’Assessore alla Cultura, Dott. Beniamino Maschietto, e di un pubblico attento e numeroso, si è tenuta la presentazione ufficiale del libro “Un amore di diavolo“, seconda pubblicazione personale del giovane autore fondano Luca D’Onofrio. Introdotto e moderato da Francesco Giorgio, Presidente dell’Associazione Culturale “Il Quadrato” Fondi, l’Evento è stato aperto dai saluti di Francesco Ciccone, che ha ricordato le iniziative messe in campo negli ultimi anni ed esortato l’autore ad elaborare altri scritti, e dai saluti istituzionali dell’Assessore Maschietto, che ha voluto ricordare l’importanza della diffusione della Cultura tra le giovani generazioni e la volontà precisa dell’Amministrazione nel patrocinare iniziative di questo genere.
Luca D’Onofrio, accompagnato da Sara Colombo, molto più di una “compagna di vita”, ha ripercorso le tappe del suo amore per la scrittura, in una sala gremita, allestita tra l’altro con l’ausilio di alcuni particolari scatti fotografici. Quella di “Un amore di Diavolo” è la seconda “fatica” di Luca, dopo l’esordio del 2012 con “Finalmente on air”, e lo stesso autore ha tenuto a specificare come in realtà senta quello attuale come il suo vero primo Libro, considerando l’altro molto più autobiografico.
“Vorrei ringraziare come sempre la mia famiglia che mi da sostegno in ogni avventura in cui mi lancio, tutte le persone che mi hanno consigliato ed accompagnato, gli amici ed i colleghi sempre presenti. In particolar modo vorrei ringraziare l’Associazione Il Quadrato Fondi, nella persona di Francesco Giorgio, che non ha esitato un attimo nel tendermi la mano. Si prodigano sempre e tanto per la nostra città che spesso non comprende le giovani menti come meriterebbero”, questi i sentiti ringraziamenti che Luca D’Onofrio ha rivolto, non solo attraverso le pagine del suo libro ma anche durante la presentazione. Ringraziamenti che reciprocamente ricambiamo, perché felici di poter sostenere il talento e le capacità di giovani fondani come Luca e tanti altri, che speriamo possano emergere sempre più e fare tanta tanta strada.
“C’è la luna piena, appena appena si affaccia attraverso la nebbia che è fittissima e lascia trasparire solo quel sottile pallore di luce. In lontananza un ululato spacca quell’assurdo silenzio carezzato solo dal fruscio delle foglie di alberi verdissimi, un paesaggio spettrale, ma affascinante sembra nascondere al suo interno un mistero mai svelato. Dietro un cespuglio qualcosa sembra attirare l’attenzione della fauna circostante, messa in allerta dai sinistri scricchiolii di foglie secche che riposano a terra, come se qualcosa vi stesse camminando sopra o meglio strisciando”.
(Foto di Vincenzo Bucci)