GAETA – L’attivazione della procedura di scioglimento del comune di Gaeta è stata richiesta dal movimento 5 Stelle. L’invio degli ispettori ministeriali, con tutte le successive conseguenze è invocato nell’interrogazione n. 5/05150 firmata durante la seduta della camera dei deputati 399 del 25/03/2015, dai parlamentari Luca Frusone e Carlo Sibilia.
“Noi attivisti – si legge in una nota di m5s Gaeta – in occasione dell’Agorà del 28 febbraio 2015 in Piazza della Vittoria (Formia), abbiamo consegnato al portavoce cittadino Carlo Sibilia una interrogazione parlamentare sulla questione “ legalità e trasparenza”, indirizzata al Ministro dell’Interno, con la quale chiediamo l’invio degli ispettori ministeriali per verificare se ci sono i presupposti per lo scioglimento della giunta. Sospettiamo che ci siano infiltrazioni mafiose, soprattutto partendo dall’assunto che in Italia vengono sciolti decine di comuni ogni anno (25 nel 2012, 31 nel 1993) e che tutto il litorale pontino e romano risulta essere fortemente infiltrato da organizzazioni criminali, tra i quali, ad esempio: il “clan Gallace”, o il “clan dei Casalesi”, con riferimenti a seguito delle recenti condanne e ulteriori indagini nel comune di Fondi, poi Formia e tutte le questioni sospette nel comune di Gaeta, dove sono stati rimpastati consapevolmente soggetti già condannati che non dovrebbero avere accesso nei pubblici uffici, per la gravità dei reati commessi, altresì collocati in ruoli dove poter perpetrare indisturbatamente azioni illegali. Ma anche per il metodo arrogante di agire nell’affare pubblico senza prestare priorità alla povertà in aumento nella nostra comunità.
Abbiamo chiesto varie volte l’accesso agli atti presso il comune di Gaeta, ma senza ottenere risposte, tranne in qualche sporadico caso. Inoltre da tempo abbiamo chiesto a gran voce “l’osservatorio sulla legalità”, promessa elettorale del Sindaco in carica, mai preso in considerazione, e le riprese streaming del consiglio comunale”.