MINTURNO – C’era il timore che accadessero scontri tra fazioni politiche opposte e infatti piuttosto importante è stato lo spiegamento di forze in campo con polizia, carabinieri e vigili urbani a tenere d’occhio da una parte l’incontro pubblico per la presentazione ufficiale di “Sovranità-Prima gli italiani” – Sezione sud pontino, presso il Lido Aurora, e dall’altra, proprio di fronte, in Piazza Caio Mario, il presidio antifascista organizzato dall’Anpi – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Invece, tutto è filato liscio ieri mattina. Nessuno scontro, nessuna provocazione. Ognuno dei due eventi è restato “nei ranghi”.
Nell’incontro al Lido Aurora, al quale ha aderito un buon numero di persone provenienti da varie estrazioni di centrodestra, è stato presentato il nuovo progetto politico di “Sovranità-Prima gli italiani” che fa riferimento alla figura di Matteo Salvini come leader di un grande fronte sovranista le cui battaglie principali sono No Euro, Stop Immigrazione e Sovranità Monetaria, da contrapporre al governo di Matteo Renzi.
Presenti l’Onorevole Marco Rondini, deputato della Lega Nord; Simone Di Stefano, responsabile Sovranità; Marco Moccia, coordinatore di Sovranità per il sud pontino. Assente, per un impegno imprevisto, Mauro Antonini, coordinatore regionale di Sovranità.
“Il nostro movimento vuole essere un riferimento per tutti quei cittadini stanchi della vecchia politica, del clientelismo, della corruzione, che vogliono cambiare questo stato di cose, che vogliono avere risposte dalla politica e non essere considerati come numeri da contattare solo durante le campagne elettorali o quando si tratta di pagare imposte salatissime a fronte di servizi pessimi o inesistenti”, ha spiegato il coordinatore Marco Moccia.
Di fronte, il presidio antifascista ha registrato una scarsa adesione, circa una ventina di persone che poi si sono diradate. Sono state cantate canzoni partigiane tipo “Bella Ciao” e sventolate bandiere rosse. “La nostra protesta rispetto alla presentazione di questo movimento non vorremmo fosse presa come una limitazione della libertà di espressione costituzionalmente garantita, ma vorremmo fosse accolta come la volontà di tutelare la libertà di ‘essere’ di molte persone”, ha dichiarato Francesco D’Angelis, presidente dell’Anpi di Formia.
Ad ogni modo, in molti hanno preferito fare una passeggiata sul lungomare di Scauri, godendo del sole caldo. La politica, quando arriva la primavera, sembra cosa lontana.
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