FROSINONE – Inaugurata, questa mattina, nell’atrio del Palazzo della Provincia di Frosinone, la mostra sul lavoro di ricerca effettuato su “Storie di confine. Il fiume Liri: un confine millenario tra Stato pontificio e Regno di Napoli”, costituita da 22 pannelli. Dopo Frosinone, la mostra farà tappa anche a Cassino, Sora e Anagni.
Il progetto si incentra sulla storia millenaria del corso d’acqua per eccellenza che bagna la Ciociaria, appunto il fiume Liri, confine storico tra lo Stato della Chiesa e il Regno borbonico. Una ricerca, finanziata dalla Regione Lazio con D.G.R. n. 388 del 17.09.2010 nell’ambito del Piano annuale regionale per i beni e servizi culturali, con l’obiettivo di approfondire le dinamiche sociali, culturali ed economiche che ruotano attorno a questo simbolo, non solo geografico, del nostro territorio
Analizzato il periodo storico compreso tra il XVIII e il XIX secolo con vari segmenti di studio: 1) storia geopolitica del confine; 2) ricostruzione della rete viaria del XVIII e XIX secolo; 3) mostra sulle strade della transumanza; 4) rapporti commerciali e storia dello sviluppo industriale dell’area; 5) la cultura del territorio; 6) i viaggi e i viaggiatori; 7) rapporto tra il confine e la storia degli eventi politico militari che condussero all’Unità d’Italia.
La ricerca è stata pensata come il frutto di un lavoro partecipato della Provincia, insieme ai servizi culturali del territorio e gli intellettuali e le associazioni che si occupano di ricerca storica, scegliendo come chiave di lettura delle vicende del confine millenario il ricorso ad una serie di personaggi chiave come “il viaggiatore”, “il pellegrino”, “il brigante”, “l’imprenditore”, “il commerciante” e “il pastore”.
Il lavoro si avvale della collaborazione dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, in particolare la professoressa Silvana Casmirri, il professor Giovanni De Vita, il dott. Gaetano De Angelis Curtis e la dottoressa Pamela Papetti. Oltre alla mostra, è stato realizzato anche un testo che contiene i lavori di Luigi Gulia, “La storia del confine pontificio-borbonico e la provincia di Frosinone”, di Marco Di Cosmo, “Le dinamiche economiche e commerciali”; di Eugenio Maria Beranger, “Viaggio e viaggiatori lungo il confine tra Stato Pontificio e Regno delle due Sicilie”; di Gioacchino Giammaria, “Lo Stato pontificio nell’ultimo decennio della sua esistenza. La Delegazione di Frosinone”; di Ferdinando Corradini, “L’unità d’Italia e il confine: storia politica e militare”; di Michele Ferri, “Il brigante Chiavone e la reazione filo borbonica alla frontiera pontificia: importanza e limit”i; Giovanni De Vita, “Frontiere, attraversamenti, identità cangiant”i.
Presenti al taglio del nastro, il Presidente della Provincia Antonio Pompeo, il vicepresidente Andrea Amata e il consigliere con delega alla cultura Domenico Alfieri, oltre agli autori della ricerca.
“Si tratta di un progetto importante ed originale – ha spiegato il Presidente Antonio Pompeo – un progetto nell’ottica del recupero e della valorizzazione della nostra storia e delle nostre radici. Il fiume Liri è uno dei simboli della Ciociaria, di questa terra di mezzo tra Roma e Napoli. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla ricerca, in particolare al compianto Eugenio Maria Beranger e al funzionario della Provincia, dott. Benedetto Volpe”.