CASSINO – Basta chiacchiere. Basta proclami elettorali. Basta selfie e foto di gruppo sotto il Santa Scolastica. Al pronto soccorso di Cassino c’è una situazione da terzo mondo. Due giorni fa si contavano 85 persone in sala d’attesa e una quarantina parcheggiate su barelle di fortuna nei corridoi. Ma come può la politica della nostra città restare in silenzio? A cinque mesi dalle elezioni tutti sono bravi a presenziare alle manifestazioni, a scrivere articoli sulla stampa ma nessuno di quelli che rivestono ruoli nelle Istituzioni, alza un solo dito in difesa della salute dei cassinati. Dove è Petrarcone? Su qualche campo da golf? Dove sta il consigliere regionale Fardelli candidatosi a Sindaco della nostra città? A farsi qualche selfie da pubblicare su facebook?
Queste le parole del leader di opposizione extraconsiliare Benedetto Leone.
Basta. Diamo il nome alle cose. La politica di Zingaretti sulla sanità ha portato solo tagli all’Ospadale di Cassino. E i due rappresentanti del centrosinistra in questa città, Petrarcone e Fardelli hanno fallito insieme a Zingaretti, perché entrambi incapaci di difendere la città e i cassinati. Entrambi incapaci perfino di portare il Presidente della Regione a vedere con i propri occhi la situazione in cui versa il Santa Scolastica. I cassinati stanno letteralmente pagando sulla loro pelle le scelte irresponsabili operate dalla Regione Lazio, e il Sindaco Petrarcone sta aspettando che il Presidente Zingaretti risponda a due lettere da lui scritte. Come può un Sindaco pensare che la salute dei cassinati possa aspettare i tempi di risposta di una politica burocratica, lenta e lontana dalle esigenze delle perone? Ormai l’inadeguatezza e l’incapacità del Sindaco è palese, farebbe bene ad ammettere le sue colpe ed a chiedere scusa ai cassinati per non averli mai difeso dalle scelte scellerate della Regione Lazio. Scelte che hanno compromesso l’efficienza del Santa Scolastica, con un personale ridimensionato a poche unità e che nonostante l’impegno, non riesce a garantire un trattamento dignitoso ai pazienti che ormai si riversano a Cassino da tutti i territori circostanti. Il rispetto della persona umana implica prima di tutto la sua incolumità fisica. Dunque un pubblico amministratore che sottrae ad una struttura ospedaliera servizi indispensabili per meri motivi economici o pseudo tali, negando ai cittadini interessati la possibilità di accedere alle cure necessarie per la salvaguardia della propria salute, dovrebbe vergognarsi. Così come dovrebbe vergognarsi quella classe politica che per meri interessi di appartenenze partitica resta in silenzio dinanzi a questo saccheggiamento di servizi al cittadino. Il Sindaco abbia il coraggio di chiedere scusa ai cassinati – conclude Benedetto Leone – e scenda concretamente in difesa del Santa Scolastica. Insieme al suo compagno Fardelli inviti Zingaretti a Cassino, non per inaugurazioni elettorali, ma per toccare con mano la drammatica realtà che vivono medici e pazienti al Santa Scolastica. Caro Sindaco non serve nasconderti nella tua torre d’avorio dispensando annunci e uscendo qualche volta solo per indossare la fascia. Tutta Cassino oramai ha capito che sei un grande bluff!