GAETA – Una tempistica delle determine comunali molto strana e 3 ecocompattatori su 4 nonostante non istallati siano già stati acquistati. Sono queste la accuse lanciate dal movimento 5 stelle all’amministrazione comunale ed al dirigente del settore ambiente. Tutti i dettagli nella nota del Meetup.
“Riecheggia nella nostra mente la notizia, ampiamente divulgata dall’ufficio stampa del Sindaco Mitrano nella prima decade di dicembre scorso, riguardo l’accelerata alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani con l’installazione sul territorio comunale di compattatori ecologici di plastica ed alluminio. Nel comunicato, difatti, si legge che a breve saranno operativi 4 (quattro) compattatori ecologici di plastica ed alluminio da posizionare presso la Torre Civica in Piazza XIX Maggio, a Villa delle Sirene, a Calegna, a Gaeta medievale presso Villa Traniello. Semplice l’uso e il funzionamento: per ogni bottiglia di plastica o lattina l’utente riceve un controvalore pari a un punto (ecobonus). Gli ecobonus raccolti possono essere utilizzati presso gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa.
Notizia che certamente non può che ricevere il plauso di chiunque sia sensibile alle tematiche della tutela dell’ambiente e del risparmio economico dei cittadini.
Ma a seguito di un nostro approfondimento, abbiamo notato che: l’acquisto dei 4 (quattro) compattatori ecologici, risulta da determina dirigenziale n. 235/Amb del 31/12/2014 con conseguente impegno di spesa per € 45.045,40 IVA inclusa (finanziato con il contributo provinciale per il servizio di smaltimento rifiuti). La liquidazione con conseguente emissione del mandato di pagamento risulta da 2 (due) disposizioni dirigenziali n. 380/CTA del 10/09/2015 per € 35.038,40 e n. 381/CTA del 10/09/2015 per € 3.660,00.
In pratica, il Comune paga, previa presentazione di fattura, prima della fornitura e comunque a prescindere da ogni collaudo dell’apparecchio, anche se la determina 235/Amb recita giustamente il contrario (… di provvedere alla liquidazione della spesa dopo regolare fornitura, installazione e collaudo delle attrezzature …). Lo stato di fatto: ne mancano all’appello 3 su 4 (pagate 4, installata 1, che tra l’altro pare non funzioni sempre correttamente).
Inoltre, non è comprensibile che la fornitura dei quattro compattatori sia a carico del bilancio comunale, quando l’appalto della gestione integrata dei rifiuti affidato alla ECOCAR srl prevede anche l’impegno di quest’ultima a introdurre sistemi per la riduzione, il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti nonché campagne di informazione, sensibilizzazione e comunicazione sulle tematiche dell’appalto a favore della cittadinanza (art. 3 capitolato d’appalto).
Infine, ma non per questo di minor importanza, gli ecobonus dove possono essere utilizzati? Ad oggi l’unico esercizio commerciale che ha aderito all’iniziativa è il “SIGMA” di via Eucalipti dove è possibile convertire ogni ecobonus nell’equivalente moneta corrente, € 0,01 (euro 1 centesimo). Ovvio che l’esercizio commerciale fatturerà al Comune, e a tal proposito già vi è l’impegno di spesa (determina dirigenziale 382/CTA del 02/10/2015 di € 20.000,00 gravante sempre sul bilancio comunale, e anche questa finanziata con il contributo provinciale per il servizio di smaltimento rifiuti, il quale è finalizzato a premiare le città virtuose nel campo del recupero e riciclo dei rifiuti, che finora è stato utilizzato per una spesa aggiuntiva ai costi già esorbitanti dell’appalto in essere).
Non sappiamo ancora se sarà il personale ECOCAR srl a provvedere al ritiro dei rifiuti dai compattatori stessi per portarli al CONAI di riferimento, ma lo presumiamo. E andremo ad analizzare l’entità dei proventi dal recupero e dalla vendita dei rifiuti differenziati (art. 10 capitolato d’appalto) dell’anno 2015, e vi faremo sapere, come sempre”.