FONDI – Mercoledì 13 Gennaio alle ore 18.00 presso l’Auditorium comunale di Fondi avrà luogo la presentazione del libro “Islam. Siamo in guerra” (2015, ed. Il Giornale) di Magdi Cristiano Allam. L’iniziativa è organizzata dal Club Lions Fondi e dall’Unitre – Università della Terza Età di Fondi ed è patrocinata dal Comune di Fondi.
La serata sarà introdotta dai saluti del Presidente del Club Lions Fondi prof. Nicola Zambigli e dalla Presidente dell’Unitre di Fondi prof.ssa Carmina Sepe. All’intervento di Allam farà seguito un dibattito con il pubblico, che potrà intervenire formulando domande all’autore sui temi trattati nella sua ultima pubblicazione.
Magdi Cristiano Allam, nato nel 1952 al Cairo, è cittadino italiano dal 1986. Da musulmano, per 56 anni ha creduto in un “islam moderato”, fino a quando non è stato condannato a morte sia dai terroristi islamici sia dai “musulmani moderati”. Nel 2008 si è convertito al cattolicesimo e nel 2013 si è dissociato dalla Chiesa per la sua legittimazione dell’islam.
E’ editorialista de “Il Giornale” e autore di libri di successo sul terrorismo islamico. E’ stato il primo giornalista a subire un procedimento disciplinare per “islamofobia” da parte dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e a vincerlo, facendo trionfare il principio che è lecito criticare l’islam.Ha denunciato il “Jihad byCourt”, la guerra santa islamica attraverso i tribunali, una persecuzione giudiziaria che subisce per impedirgli di scrivere e di parlare contro l’islam. Ha fondato l’Associazione “Amici di Magdi Cristiano Allam”.
«Nel mio nuovo libro – ha scritto recentemente l’autore – evidenzio come, in parallelo al Jihad, la guerra santa islamica scatenata dal terrorismo islamico dei tagliagole, che ci sottomettono con la paura di essere decapitati, e dei taglialingue, che ci conquistano imponendoci la legittimazione dell’islam, del Corano e delle moschee, l’arma vincente della strategia di islamizzazione dell’Europa è l’invasione demografica. […] E’ fondamentale conoscere la verità di ciò che sta accadendo dentro e fuori di casa nostra. Soprattutto è vitale essere consapevoli che siamo in guerra, che o combattiamo per vincere o saremo sottomessi dall’islam».