Minturno / Elezioni comunali, l’appello del Psi

MINTURNO – Il PSI, sezione di Minturno, fa appello a tutti, Partiti, Liste Civiche, Associazioni, Gruppi, Cittadini, riconducibili ad un’area Riformista e Democratica, affinché “le prossime elezioni amministrative segnino in modo deciso e definitivo un nuovo modo di pensare ed agire al fine di assicurare ai cittadini di Minturno certezze sul presente e speranze sul futuro che rifondino quel senso di appartenenza e di condivisione che fanno di una comunità un popolo”.

“Ai Partiti – si legge in una nota – si chiede di essere Politicamente illuminati sui progetti necessari a garantire la civile e corretta convivenza. A creare le necessarie condizioni con le strutture amministrative sovraordinate che valutino e finanzino tali progetti.

Alle Liste Civiche e alle Associazioni si chiede maggiore partecipazione alla formulazione di bisogni di interesse generale di cui essi sono strenui portatori e che i progetti individuati rispondano in maniera utile e condivisa alla loro soddisfazione.

Ai gruppi e ai cittadini si chiede di essere contemporaneamente mandanti e destinatari di servizi ed a sentirsi in diritto di pretenderne l’efficienza e la correttezza amministrativa , la modernizzazione e l’efficacia che creino le premesse per un rilancio economico, sociale, culturale del territorio.

Affinché tutto questo diventi realtà e che queste parole non restino tali E’ NECESSARIO che tutti contribuiscano a sottoscrivere UN UNICO PROGRAMMA che individui le necessità immediate, quelle a breve e quelle a lungo termine, che avviino e consolidino quel processo di rinascita dell’identità e di specificità che ha caratterizzato Minturno negli anni del suo maggior sviluppo.

Ma è ALTRETTANTO necessario mettere da parte tutte quelle incomprensioni, spesso create più da divergenze personali che da veri e propri diversi modi di vedere. Ed è ASSOLUTAMENTE evidente che la necessità legata alla grave situazione e la volontà di avviare un processo nuovo prevalgano su procedure e prese di posizione legate ad un inopportuno concetto di rapporto di forza o di appartenenza.

Facendo tesoro delle esperienze fallimentari delle ultime amministrazioni, si affermi la necessità di creare una SQUADRA di amministratori tutti in grado e capaci di essere stimolanti ed utili interfaccia di quei funzionari Comunali portatori delle specifiche professionalità ed esperienze necessarie per una corretta gestione della cosa pubblica.

Una squadra di persone pervase da un forte spirito di servizio e coese attorno ad un unico obiettivo. In tale situazione immaginiamo che, pur dovendo il Primo cittadino riassumere in se tutte le prerogative Istituzionali assegnategli dal ruolo, ogni elemento possa sentirsi parte necessaria e determinante di un ingranaggio perfettamente funzionante.

Ogni procedura invocata che infici tale processo ci sembra pretestuosa e fuorviante e, anziché rafforzare nel cittadino il senso di partecipazione, lo spinge ancora di più verso soluzioni di disinteresse o di contestazione o, ancora peggio, verso atteggiamenti di qualunquismo o di egoismo”.

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