LATINA – «Il porto canale di Rio Martino deve poter essere fruibile, in una situazione di totale trasparenza e legalità, per la prossima stagione estiva in attesa che sia definita la vicenda dell’appalto per la realizzazione delle opere, oggetto di contenzioso in sede di giustizia amministrativa. Ritengo che per garantirne l’utilizzo potrebbe essere individuato un soggetto al quale affidare la gestione temporanea delle strutture salvaguardando così i diportisti e coloro che hanno titolo all’utilizzo dei pontili e delle strutture».
Il candidato sindaco del Partito Democratico Enrico Forte interviene sulla complicata vicenda del canale di Rio Martino sollecitando il ripristino dell’uso dell’area per non pregiudicare le prospettive di sviluppo di una struttura che rappresenta un elemento essenziale per il rilancio turistico del litorale pontino.
«La situazione nella quale si trova attualmente quello spazio – ricorda Forte – è di totale stallo, risultato di una serie di problemi giudiziari, figli della poca chiarezza, di una serie di irregolarità e di un appalto per la realizzazione delle opere finito nelle aule di giustizia. Oltre ad una inchiesta della Procura della Repubblica che risale al 2013 e che aveva avuto come esito il sequestro dei pontili e delle altre strutture, è ancora in attesa di essere definito l’iter dell’appalto conteso tra l’associazione di imprese che nel 2014 si era aggiudicata la gara e la seconda ditta, vicenda anche questa finita nel mirino della magistratura che ha aperto un’inchiesta per turbativa d’asta. Alla Ati composta dalla napoletana Icad Costruzioni Generali e dalla pontina Poseidon Service di Delle Cave la Provincia aveva infatti revocato l’affidamento dei lavori assegnandoli all’associazione di imprese composta dalla Schiavo di Salerno e dalla Ircop di Roma, il tutto mentre senza attendere l’esito dei ricorsi prima al Tar poi al Consiglio di Stato dei due operatori contendenti.
La situazione è quindi di totale incertezza – prosegue il candidato sindaco del Pd – e, parte gli esiti giudiziari dell’intera vicenda, i lavori per la realizzazione del porto sono fermi da tempo. Credo che nelle more dell’esito dell’operato della magistratura a diversi livelli, potrebbe essere ripristinato l’utilizzo del porto canale per la prossima stagione estiva individuando un soggetto al quale affidare la gestione temporanea del sito, nella totale trasparenza e nel pieno rispetto dei vincoli esistenti. In questo modo – conclude Forte – gli attracchi potrebbero essere regolamentati e fruibili per fini turistici in attesa della realizzazione delle opere previste dalla gara».