FORMIA – Dramma nel porto di Formia. Un peschereccio di 17 metri è affondato in seguito all’urto con una nave mercantile ferma alla fonda. Lo scontro è avvenuto intorno alle 15 a circa tre miglia al largo del porto di Formia. A soccorrere i due membri dell’equipaggio la stessa unità mercantile e le motovedette della Guardia Costiera di Gaeta e Formia, immediatamente intervenute sul luogo dell’incidente.
In seguito alla collisione un marinaio di 61, Giovanni Centola, è deceduto. Il “Sant’Erasmo”, questo il nome del peschereccio – che proveniva da Minturno – è una delle paranze storiche di Formia. Il proprietario dell’imbarcazione, Pompeo Scarpellino, 65 anni, è stato trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso dell’Ospedale “Dono Svizzero” di Formia. Non sarebbe comunque in gravi condizioni. Il corpo del collega è stato trasportato esanime a terra.
Sul posto si sono recati i militari della Guardia Costiera di Gaeta. Gli uomini del comandante Cosimo Nicastro hanno avviato le indagini del caso su direttive della Procura della Repubblica di Cassino, per chiarire le dinamiche dell’accaduto ed eventuali responsabilità.
La sala operativa della Guardia Costiera di Gaeta ha fatto concentrare le sue motovedette e quelle della Guardia Costiera di Formia, un mezzo navale dei Vigili del Fuoco nonché il rimorchiatore “Bino”, specializzato in attività antinquinamento, dislocato nel porto di Gaeta dal Ministero dell’Ambiente. Dalle risultanze immediate sembra comunque che la nave cisterna fosse ferma alla fonda esattamente come prevedono le prescrizioni della capitaneria di porto.
Infine, è in arrivo anche un aereo ATR 42 della Guardia Costiera con sistemi di telerilevamento ambientale per l’attività di monitoraggio dell’area interessata.
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