LATINA – Domenica 17 gennaio ore 18.00 presso la Galleria Stoà di Via Cesare Battisti 21 a Latina in occasione della Rassegna Be Jazz promossa dal collettivo di musicisti jazz di Latina, presentazione ufficiale dell’album “Peace Hotel” del giovane sassofonista di Fondi, Paolo Recchia, prodotto dall’etichetta giapponese Albòre Jazz.
Pubblicato in contemporanea in Giappone, Italia, Olanda e Stati Uniti, “Peace Hotel” è stato realizzato in trio con Enrico Bracco alla chitarra, abile, sofisticato con uno spettacolare mix di tradizione e modernità; e al contrabbasso Nicola Borrelli con uno swing solido e un impeccabile senso del ritmo. Per l’occasione, il consolidato trio vedrà la partecipazione straordinaria di uno dei più importanti batteristi della scena jazz nazionale ed internazionale, Roberto Gatto.
Il nuovo album trae ispirazione da un luogo reale che diventa, nell’immaginario del leader Paolo Recchia, anche un luogo metafisico di equilibrio perfetto, “Peace Hotel”, che rappresenta la serenità, la gioia, l’amore per gli affetti. In senso strettamente musicale, questa raccolta di brani rappresenta un passo ulteriore nella realizzazione di un progetto intimo, creativo e di ricerca personale, pensato per il trio come conseguenza naturale del feeling musicale ed umano creatosi nell’album precedente (“Three for Getz”, Albòre Jazz, 2013).
“Peace Hotel” è composto da 9 brani che portano la firma di ogni componente del trio oltre a standard della tradizione jazzistica e del songbook americano. Le tracce dell’album sono state selezionate in modo da rispecchiare il giovane leader sia nel modo di essere sia nel fare musica jazz: in piena libertà e nel rispetto delle regole, sia nella ricerca della qualità sia dell’originalità.
«Ci sono le mie passioni, i miei riferimenti musicali di Oggi e di Ieri – racconta senza induci Paolo Recchia – Credo che ci sia una sostanziale differenza tra la registrazione di un disco e l’intento di far crescere e portare avanti nel tempo un progetto musicale, come è in questo caso – e continua – La bellezza sta nel lavoro di crescita costante e nel rinnovato amore quotidiano per quello che si fa; la difficoltà sta nella tentazione di fare qualcosa di nuovo stravolgendo ogni lavoro precedente. Questo nuovo disco, “Peace Hotel” – il sassofonista Paolo Recchia conclude – è la prosecuzione in termini di sinergia e di impegno costante sulla strada dello sviluppo di un progetto musicale in cui credo molto».
Paolo Recchia esordisce a livello discografico nel 2008 con “Introducing Paolo Recchia featuring Dado Moroni”; nel 2011 pubblica il suo secondo cd “Ari’s Desire” con ospite il noto trombettista Alex Sipiagin, entrambi per la Via Veneto Jazz e distribuiti EMI Music. “Three for Getz”, che vanta le note di copertina di Dino Piana – uno dei più prestigiosi musicisti della storia del jazz italiano – è il suo terzo album (Albòre Jazz, 2013) che ha riscosso grandi consensi di pubblico e di critica sia a livello nazionale sia internazionale in due anni consecutivi di tour ed arrivato alla sesta ristampa.
Paolo Recchia nasce nel 1980 a Fondi, piccola città del sud pontino a metà strada tra Roma e Napoli. Rimane affascinato e si appassiona al sassofono contralto fin da bambino, grazie al padre; inizia a suonare all’età di 11 anni, dedicandosi dapprima agli studi classici e poi al jazz, che scopre ed inizia profondamente ad amare ascoltando alcuni dischi di Charlie Parker e Massimo Urbani. Ha frequentato master class tenute da Bob Mintzer, Rick Margitza, Billy Harper, Harry Allen, Dave Liebman, Enrico Pieranunzi, Chris Potter, Rosario Giuliani, Paolo Fresu.
Il suo modo di comunicare attraverso il sassofono è ricco di sensibilità, di forza e chiarezza espressiva. Un sound bilanciato e spesso composto, ma capace di incredibili impennate emotive dove arriva a toccare corde più passionali a volte nostalgiche, o semplicemente rivelatrici di un gusto intimistico. Il suo stile compositivo fonda le radici negli albori del bebop, anche se poi si libera verso una contemporaneità più tangibile. E’ forse proprio questa la sua forza che deriva da anni di studio e di intenso approfondimento sulla cultura afroamericana.
Molte le collaborazioni illustri, come quella con il pianista David Kikoski (nel 2013) e con Joel Frahm (2008) ospiti delle formazioni a suo nome fino alle più recenti in duo con Danny Grissett, con l’Andrea Pozza UK Connection Trio, con George Garzone e tanti altri nomi illustri del jazz nazionale ed internazionale.
Ad ottobre del 2015, Paolo Recchia vince il primo premio alla terza edizione del Festivalul International de Jazz “Johnny Raducanu” a Brăila in Romania, aperto a giovani musicisti jazz provenienti da ogni parte del mondo, in memoria del contrabbassista soprannominato “Mr. Jazz of Romania” – che fondò la Romanian Jazz School e che formò numerose generazioni di musicisti jazz, morto nel 2011 all’età di 79 anni. Oltre alla sua intensa attività concertistica, Paolo Recchia tiene regolarmente lezioni ed è docente di sassofono presso i corsi di formazione per big band a Lanciano.
Nato a Roma nel 1958, Roberto Gatto, debutta nel 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli) e da allora ha suonato in tutta Europa e nel mondo con i suoi gruppi e a fianco di artisti internazionali. Oltre ad una ricerca timbrica raffinata e a una tecnica esecutiva perfetta, i gruppi a suo nome sono caratterizzati dal calore tipico della cultura Mediterranea; questo rende senza dubbio Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel mondo. E’ sicuramente il più rinomato batterista Italiano all’estero e vanta importanti partnerships con artisti del mondo del jazz e non solo.
Numerose sono le sue collaborazioni come sideman: Chet Baker, Freddy Hubbard, Lester Bowie, Gato Barbieri, Kenny Wheeler, Randy Brecker, Enrico Rava, Ivan Lins, Vince Mendoza, Kurt Rosenwinkel, Joey Calderazzo, Bob Berg, Steve Lacy, Johnny Griffin, George Coleman, Dave Liebman, Phil Woods, James Moody, Steve Grossman, Lee Konitz, Barney Wilen, Ronnie Cuber, Sal Nastico, Michael Brecker, Jed Levy, George Garzone, Tony Scott, Paul Jeffrey, Bill Smith, Joe Lovano, Curtis Fuller, Kay Winding, Albert Mangeldorff, Cedar Walton, Tommy Flanagan, Kenny Kirkland, Stefano Bollani, Mal Waldron, Ben Sidran, Enrico Pieranunzi, Dave Kikosky, Franco D’Andrea, John Scofield, John Abercrombie, Billy Cobham, Bobby Hutcherson, Didier Lockwood, Richard Galliano, Christian Escoude, Joe Zawinul, Bireli Lagrene, Palle Danielsonn, Scott Colley, Eddie Gomez, Giovanni Tommaso, Paolo Damiani, Emmanuel Bex, Pat Metheny, Adam Rogers, Rita Marcotulli, Niels Henning Pedersen, Mark Turner, Lew Tabackin, Chris Potter, Mike Moreno, Dado Moroni.
Come leader ha registrato molti album: Notes, Fare, Luna, Jungle Three, Improvvisi, Sing Sing Sing, Roberto Gatto plays Rugantino, Deep, Traps, Gatto-Stefano Bollani Gershwin and more, A Tribute to Miles Davis Quintet, Omaggio al Progressive, The Music Next Door, Roberto Gatto Lysergic Band, Remebering Shelly.
Nel corso degli anni ha composto musica per il cinema, in particolare insieme a Maurizio Giammarco la colonna sonora di “Nudo di donna” per la regia di Nino Manfredi, e, in collaborazione con Battista Lena, le colonne sonore di “Mignon e Partita”, che ha ottenuto cinque David di Donatello, “Verso Sera” e “Il grande cocomero”, tutti diretti da Francesca Archibugi.
Nel 1983 è stato eletto il primo batterista Italiano dal sondaggio della rivista mensile Fare Musica. Nel 1983 e nel 1987 con il gruppo Lingomania ha vinto il referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz nella categoria miglior gruppo. Nel 1988, 1989, 1990 è stato al primo posto della categoria batteristi dei “vostri preferiti” di Guitar Club. Nel 2007, 2009 e 2010 è stato votato come il miglior batterista dal referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz.
Nel 1993 ha realizzato due video didattici “Batteria vol. 1 e 2”. E ‘stato il direttore artistico di Jazz in progress presso il Teatro dell’Angelo a Roma. Per oltre dodici anni ha insegnato batteria e musica d’insieme presso i seminari di Siena Jazz. Ha frequentato il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e il Conservatorio de L’Aquila. E’ titolare della cattedra di batteria jazz al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma.
Chitarrista e compositore, Enrico Bracco è nato a Roma nel 1973, si avvia agli studi musicali all’età di 11 anni iniziando poco dopo lo studio della chitarra jazz con i maestri M. Nardi, R. Nicoletti e D. Terenzi presso la “Scuola Popolare di Musica di Testaccio”. Allo stesso tempo, studia pianoforte, teoria e solfeggio privatamente con il maestro F. Pieroni. Dopo cinque anni di frequentazione della SPMT, Enrico perfeziona le sue conoscenze musicali frequentando gli stage di numerosi musicisti internazionali tra i quali: Joe Diorio, Jerry Bergonzi, Adam Rogers, Mark Turner, Kurt Rosenwinkel, Peter Bernstein e molti altri.
Nel ’94 inizia la sua attività di musicista professionista. Partecipa e vince prestigiosi concorsi di jazz tra cui: San Gemini jazz ’98 (1° class.), Barga jazz ’98 (1° class.), Eddie Lang jazz festival ’97 (1° class.), Baronissi ’97 (3° class.), Lucus Feroniae ’96 (1° class.), Eurojazz ’94 (3° class.).
Dal 1997 ad oggi, la sua discografia documenta l’attività di leader e co-leader in diverse formazioni: esordisce con l’album “Denti di Velluto” dei Frau Gruber quartet e nel 2000 incide con lo Zuky quintet “Em, insomma, ricorda”.
Nel 2002 è la volta del primo disco a suo nome “Going Wes” (Philology), dedicato al grande chitarrista Wes Montgomery.
Nel 2005 costituisce il suo attuale quintetto con Pietro Lussu (pianoforte) Daniele Tittarelli (sassofono) Stefano Nunzi (contrabbasso) e Andrea Nunzi (batteria). Il gruppo ha inciso, fino ad oggi, due dischi: “Tjololo” nel 2006 (yvpmusic) e“Unresolved” nel 2011 (Lhobomusic), entrambi accolti positivamente dalla critica.
Interviene in contesti diversi lavorando per il teatro, il cinema e la televisione. All’attività concertistica affianca un intenso lavoro didattico insegnando stabilmente a Roma nelle scuole di musica Artidee, Controchiave e Fonderia delle arti. E’ stato inoltre docente nei seminari estivi tenutisi a Viggiano jazz (2005-06-07), San Gemini jazz e Scuola di Musica Tam (Fermo).
Si è esibito in numerosi festivals: Summertime (Casa del jazz, 2011), Taormina jazz (2010), Contemporanea x (Auditorium parco della musica, 2007), Giovani leoni (Casa del jazz, 2006–2007), Jazz & Image – Villa Celimontana (Roma2000-03-04-06). Ed inoltre: Clusone Jazz festival, Barga jazz, Acuto jazz, San Gemini Jazz, Monteroduni Jazz Festival, Arcidosso Jazz, Piacenza Jazz, Viggiano jazz, Sant’Elpidio Jazz, Veneto jazz, Marche jazz, Montalcino jazz & Wine, Siena Jazz, Monte Compatri in jazz, e molti altri…
Nicola Borrelli contrabbassista jazz, chitarrista, compositore e arrangiatore è nato a Latina nel 1970. Musicista sin dal 1986 ha svolto gli studi di armonia a New York con lo storico pianista Barry Harris ed è stato allievo del chitarrista americano Chuck Wayne grande innovatore della chitarra jazz.
Ha collaborato come side-man in vari progetti musicali al fianco di numerosi musicisti quali, Steve Grossman, Tom Kirkpatrick, coi quali ha anche effettuato alcune incisioni in sestetto nel 2009, Bob Mover la cui collaborazione anche in studio risale al 1995, Renato Chicco Agostino Di Giorgio, coi quali ha partecipato al festival internazionale “Lamantin Jazz Festival” in Ungheria nel 2007.
Nel 2004 ha vinto il premio “Palazzo Valentini” a Villa Celimontana in quartetto col sassofonista Paolo Recchia, concorso riservato a gruppi emergenti.
Altre collaborazioni: Tardo Hammer, Vince Benedetti, Joel Holmes, Nicola Arigliano, Tony Castellano, Larry Smith, Gianni Sanjust, Kristian Jorgensen, Ole Jorgensen, Jens Sondergaard, Carlo Atti, Gianni Savelli, Aldo Bassi, Riccardo Biseo, Luigi Grasso, Michael Rosen e molti altri.
Nel 2010 ha registrato il primo disco con brani originali intitolato “volumezero” con il Triology jazz trio, insieme ad Erasmo Bencivenga e Tommaso Tozzi, formazione nella quale opera attivamente da oltre 12 anni e con la quale ha registrato il secondo album intitolato “fate and freedom” uscito nel corso del 2013.
Ultimi lavori in studio, un disco in trio con Paolo Recchia ed Enrico Bracco, nel progetto “Three for Getz”, e in imminente uscita un nuovo disco con brani originali in quartetto con Alessandro Girotto e Triology jazz trio.
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