GAETA – A rischio la riconferma del commissario dell’autorità portuale Pasqualino Monti. Tra pochi giorni scade il primo semestre del commissariamento dei porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta e il ministro Graziano Del Rio potrebbe decidere per una proroga, possibile secondo la legge, oppure emanare un decreto di sostituzione. In favore della prima ipotesi gioca il varo della riforma delle autorità portuali ormai in dirittura d’arrivo e che prevede tra l’altro numerosi accorpamenti tra enti diversi.
Ad avvalorare invece la seconda possibilità sembrano invece invece le numerose questioni sollevate in questi ultimi mesi, dall’inchiesta della magistratura che vede iscritto nel registro degli indagati lo stesso Pasqualino Monti, fino alla relazione negativa della corte dei conti, passando per le fibrillazioni sui cantieri aperti.
Monti ha più volte cercato di ribattere punto per punto, ma questa volta dovrà vedersela con una rosa piuttosto qualificata. Tra i nominativi ricorrenti le indiscrezioni indicano ancora una volta Giuseppe Roma, già direttore del Censis, ma anche Luigi Merlo, dimessosi sei mesi fa dalla presidenza dell’autorità portuale di Genova ed attualmente nello staff del ministro. Papabile, in caso di scelta istituzionale, l’ammiraglio Giuseppe Tarzia, comandante della direzione marittima del Lazio.
Un quadro comunque abbastanza complesso in cui si inserisce anche un’altra variabile: il segretario generale Maurizio Ievolella avrebbe deciso di lasciare il suo incarico e la scelta potrebbe diventare effettiva già nelle prossime settimane. Dunque il ricambio riguarderebbe non una singola figura ma l’intero vertice del network dei porti di Roma e del Lazio.