MINTURNO – E’ la prima delibera del 2016 firmata nel tardo pomeriggio di oggi dal commissario prefettizio Bruno Strati e riguarda in oggetto proprio la “reintegra dei lavoratori ex Lsu”, che hanno protestato per cinque giorni occupando l’ingresso del palazzo municipale. I 35 dipendenti comunali, che erano stati licenziati dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Graziano, sono ufficialmente stati reinseriti nell’organico del personale del Comune di Minturno.
Il dott. Strati ha infatti dato seguito alle tre sentenze emesse dal Tribunale del Lavoro di Cassino, ma lascia comunque aperta una porta per un’eventuale opposizione in giudizio. “La presente deliberazione – si legge nel documento – non costituisce acquiescenza ai sopra menzionati provvedimenti e il Comune di Minturno si riserva la facoltà di richiedere, qualora vi siano i presupposti, la sospensione della sentenza in via cautelare e di proporre un eventuale appello successivamente al deposito delle motivazioni delle sentenze stesse”.
Ad ogni modo, la relativa spesa per l’anno 2016, riguardante il pagamento degli stipendi per i 35 dipendenti comunali part-time, “risulta finanziabile dalle misure di riduzione delle spese”. E il documento allegato alla delibera è un elenco molto lungo di tagli che investono quasi tutti i servizi per un totale di 466.201 euro e riguarda, nel particolare, le spese postali e telefoniche, l’elaborazione delle buste paga da parte della ditta Tesel, le utenze dell’Arena Mallozzi, le borse lavoro, la pulizia delle spiagge libere, i servizi a domanda individuale (come già abbiamo anticipato su Temporeale.info), le spese dei revisori dei conti, l’eliminazione Irap dello scodellamento, il fitto dei locali della protezione civile, la pulizia del comando dei vigili urbani, il finanziamento alla lotta al randagismo, i diritti di segreteria, l’indennità degli amministratori, la pulizia della casa comunale, il mantenumento in vita dei cani. Risulta soltanto una nuova entrata, pari a 22mila euro, dovuta alla convenzione della segreteria comunale.
Sulla questione è intervenuto Ciro Pignalosa, sindacalista Cgil, da sempre vicino ai lavoratori: “Esprimiamo una moderata soddisfazione per aver messo un punto su questa questione che stava degenerando. Apprezzo la coerenza del commissario Strati e del sub commissario Infantino, che ha mantenuto la parola sull’impegno preso. Il presidio di questi giorni è stato importante, perché ha fatto sentire il fiato sul collo agli amministratori e messo in evidenza quanto questa situazione fosse di primaria importanza. I provvedimenti messi in atto daranno una sicurezza per tutto l’anno alle famiglie di questi lavoratori che sono stati fin troppo bistrattati”.
Giuseppe Mallozzi
Di seguito l’elenco completo dei tagli decisi dal commissario Strati e relativo importo e servizio
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