Minturno / Elezioni, Esposito: “Il PD si presenta senza maschere, a differenza di altri”

MINTURNO – “Lo scenario politico comunale si affolla pressoché settimanalmente di autocandidati alla carica di sindaco. Dietro queste candidature si affastellano liste civiche dai nomi fantasiosi in realtà animate da personaggi politici che calcano la scena amministrativa da alcuni lustri. Sperano di mascherarsi, di far dimenticare la loro duratura e proficua appartenenza a partiti politici oggi in disgrazia e le loro responsabilità ed incompetenze che hanno portato il nostro comune all’attuale tracollo culturale sociale ed economico”. Lo dichiara il coordinatore del Partito Democratico di Minturno, Franco Esposito.

“In molti – continua la nota – continuano nella compulsiva ricerca di una personale nicchia di potere, di una cadrega in consiglio comunale. E’ come se si affollassero sotto l’albero della cuccagna, forse bisognerebbe spiegar loro che il comune di Minturno è sull’orlo del dissesto, che si rischia di dover portare i libri in tribunale. Il Partito Democratico si è battuto, si batte e si batterà perché questo non avvenga. I nostri consiglieri Mimma Nuzzo e Gerardo Stefanelli hanno condotto una opposizione occhiuta, ma caratterizzata da continui richiami alla legalità ed alla trasparenza,una opposizione non aprioristica,ma spesso costruttiva e collaborativa sulle principali criticità dei servizi ai cittadini.

Vogliamo rammentare che mentre molti chiacchierano inutilmente sulla problematica degli LSU, il Partito Democratico ha dimostrato il suo concreto contributo a questi lavoratori, ottenendo tramite il consigliere Enrico Forte il pagamento dei loro stipendi per tutto l’anno 2015.

Siamo rimasti inascoltati, la raccolta della differenziata al 6%!! Dovremmo essere come i nostri vicini al 65%, a fronte di costi (a totale carico dei cittadini) aumentati dal 2012 al 2014 del 40% ,siamo a 5 milioni di euro annui (la tariffa pro capite più alta nella regione Lazio.

Debiti fuori bilancio (che hanno provocato la fuga dell’ultima maggioranza) per circa due milioni di euro dei quali riconosciuti un milione e centomila euro,per ripianare i quali ogni capofamiglia (in media 3-4 componenti) verrà salassato in forma diretta o attraverso tagli ai servizi per circa 2000 euro. Rinunzia a preziose risorse immobiliari del comune sottratte alla possibilità di fruizione dei cittadini con un discutibilissimo comodato d’uso (comodato per chi?).

Una politica del turismo e dell’accoglienza completamente negletta,una macchina amministrativa da modernizzare e qualificare, e chi più ne ha più ne metta ,questo è il lascito dei molti che con una nuova maschera sono convinti che la mamma dei fessi è sempre incinta.

Un quadro buio per rischiarare il quale saranno necessari alcuni anni di impegno totalizzante da parte di un sindaco capace e motivato sostenuto da una squadra altrettanto motivata ,che possieda conoscenze professionali e cultura amministrativa adeguata.

Il Partito Democratico a differenza di altri può offrire il suo simbolo alla scelta dei cittadini senza vergogna,e può proporre la candidatura di Gerardo Stefanelli insieme a Minturno Cambia e a Minturno Rinasce con la certezza di aver scelto (in continuità con il passato) un personaggio con il giusto profilo: giovane, con le mani pulite, militante del PD, adeguatamente motivato ad un impegno totale, con una notevole esperienza amministrativa e politica ben superiore alla media, conoscenza delle leggi e delle procedure che regolano le amministrazioni locali, e non ultimo essere padre di una famiglia con quattro figli e quindi con una sensibilità particolare alle esigenze di servizi alle famiglie, ed in particolare a quelle con criticità spesso non espresse per dignità. Le campagne elettorali fatte con promesse di posti di lavoro (ovviamente precari e quasi sempre a giornata) di consulenze, di piccoli appalti e quant’altro che è meglio non elencare non sono il nostro stile.

Abbiamo deciso un altro percorso elettorale. Ci proponiamo all’attenzione dei nostri concittadini con incontri tematici espressione del nostro programma elettorale, tali incontri sono ispirati alle reali e concrete criticità della nostra comunità. Non ci abbandoniamo a chiacchiere inutilmente accusatorie e moraleggianti, ne a espressioni ridondanti di generiche ed inutili promesse elettorali; sostanzialmente questi incontri tematici sono animati dalla presenza di figure professionali e/o istituzionali con specifiche e riconosciute competenze che ci aiutano ad analizzare i problemi della nostra comunità e propongono ai cittadini ipotesi di soluzione già altrove sperimentate.

Perciò mentre altri sono ancora impegnati nella autoreferenziale corsa a candidarsi, la nostra coalizione ha già affrontato a 360 gradi il problema dei rifiuti con la presenza ed i suggerimenti degli assessori competenti di comuni con noi confinanti e con esperti della materia.

Abbiamo dibattuto l’argomento turismo con gli operatori del settore, con i cittadini e con esperti di caratura universitaria. Altri incontri seguiranno, il prossimo sarà su un tema drammatico per la nostra società sulla formazione e sul lavoro. In quest’incontro saranno protagonisti i giovani, l’assessore regionale alla formazione ed al lavoro Lucia Valente, peraltro originaria di Gaeta, ed il consigliere regionale Enrico Forte, sempre presente e ricettivo alle sollecitazioni proveniente dal nostro territorio.

Mi piace rammentare – conclude Esposito – che i rapporti con le filiere istituzionali, soprattutto con quella regionale (che detiene i poteri di investimento sui territori) sono vitali per ipotizzare un recupero socio economico della nostra comunità”.

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