FORMIA – Sono due le persone arrestate dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Formia, che dovranno rispondere del reato di furto aggravato in concorso, per aver utilizzato la tecnica della “gomma forata” per compiere misfatti ai danni di ignari automobilisti. Si tratta di P.G. 49enne e I.F. 39enne, entrambi della provincia di Napoli.
I due sono stati sorpresi dai militari operanti, appostati all’interno del Centro Commerciale Itaca, mentre foravano i pneumatici di alcune autovetture, con l’intento di impossessarsi, successivamente, di tutto ciò che c’è all’interno del veicolo, mentre il proprietario sostituisce il pneumatico.
Il ladro di turno agisce in questo modo: punta la vittima, meglio se da sola, e attende che parcheggi l’auto per andare a fare la spesa. A quel punto entra in azione e buca con un piccolo coltello una delle ruote anteriori, di solito quella destra che è meno visibile al conducente. Finita la spesa, la persona ritorna, sale in auto e a quel punto si accorge del problema: quando scende per aprire il bagagliaio e iniziare a cambiare la gomma, il ladro approfitta della distrazione e agisce in maniera fulminea portandosi via tutto ciò che trova a portata di mano, sui sedili anteriori, come portafogli, borse, telefonini e così via.
Attenta e scrupolosa la Guardia Giurata della Cosmopol Latina, che non si lasciava sfuggire quel dettaglio segnalando ai Carabinieri di Formia sia l’auto che la targa con una dettagliata descrizione dei due individui. Questo consentiva ai Carabinieri un tempestivo intervento che portava all’arresto degli stessi. Una proficua collaborazione che è risultata vincente, grazie alla Guardia Michele S. al quale vanno i ringraziamenti della Direzione della Cosmopol e dei suoi colleghi.
La perquisizione eseguita dai militari, agli ordini del Capitano Giovanni De Nuzzo, sull’autovettura utilizzata dai malviventi ha consentito il rinvenimento di un cacciavite e una forbice, utilizzati per forare gli pneumatici, nonché un borsello asportato, con la stessa tecnica, poco prima.
Gli arrestati sono stati trattenuti in camera di sicurezza, nelle more della celebrazione del rito direttissimo, mentre gli strumenti e l’autovettura utilizzata sono stati posti sotto sequestro. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
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