VENTOTENE – Il presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi ha annunciato questa mattina l’intenzione di recarsi sull’isola di Ventotene. L’annuncio del premier è stato fatto all’interno di una corposa conferenza stampa di presentazione del maxi concorso sulla scuola per 63.712 posti, con tre bandi già nel mese di febbraio. L’intenzione di Renzi di recarsi nel Sud Pontino insieme al ministro per i beni culturali Dario Franceschini ed al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti potrebbe preludere allo stanziamento di somme per il recupero del carcere di Ventotene.
Secondo le ultime stime pubblicate dall’agenzia del demanio sulla piattaforma web “Opendemanio”, nel territorio della provincia di Latina sono situati 365 immobili demaniali. Ben 17 si trovano proprio nel territorio del comune di Ventotene.Sul punto è intervenuto anche il consigliere regionale Giuseppe Simeone. “Speriamo – ha dichiarato – che la visita di Renzi e Zingaretti a Ventotene, in compagnia del Ministro Franceschini, non sia un viaggio di piacere segnato dalla solita passerella politica. L’annuncio di questa mattina motivato da un laconico “faremo una visita a Ventotene per la riqualificazione di questo luogo tanto caro a tutti noi” ci fa sorridere. Immaginiamo, per usare un termine molto caro al presidente Zingaretti, che la visita sia legata ai non più rinviabili, ma indispensabili lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dell’ex carcere di Santo Stefano.
Interventi su cui meno di dieci giorni fa la maggioranza di centrosinistra e Zingaretti hanno respinto l’ordine del giorno che ho presentato e che era mirato ad impegnare la giunta regionale a reperire le risorse necessarie per la redazione di una prima progettazione per la quantificazione delle somme occorrenti alla ristrutturazione, consolidamento e messa in sicurezza della struttura che rappresenta un patrimonio architettonico e culturale unico in Italia e nel Lazio. Ci auguriamo che almeno questa volta, dopo il nulla di fatto seguito alla visita effettuata ad ottobre dello scorso anno, Zingaretti e Renzi non lascino l’ex carcere di Santo Stefano a marcire nell’immaginario collettivo. Ci scuseranno ma dopo questi anni di annunci, stiamo tutt’altro che sereni”.