MINTURNO – La prima ordinanza del 2016 emessa dal commissario prefettizio Bruno Strati ha per oggetto la sospensione immediata del servizio di gestione dell’Asilo Nido Comunale “Casa dei Bambini” di Scauri vecchia. La chiusura della struttura, decisa questa mattina dal dott. Strati, è a tempo indeterminato, ovvero “per il periodo necessario ai fini dell’acquisizione della certificazione di agibilità della menzionata struttura”.
La chiusura è stata determinata da una nota presentato lo scorso del 12 gennaio 2016 (prot. n. 527) presentata dai due tecnici dello studio associato Geom. Claudio Barretta e Alferino Zelfiro, incaricati con la determinazione n. 33 del 5 luglio 2012 per la predisposizione degli atti finalizzati ad ottenere l’agibilità dell’immobile, i quali hanno comunicato di non poter procedere all’assolvimento del loro incarico per carenza di documentazione. Ma c’è di più, perché sono almeno tre anni che i due tecnici incaricati hanno sollecitato gli uffici a fornire la documentazione necessaria per provvedere alle adeguate certificazioni.
Una storia che si ripete a Minturno, dopo quanto già accaduto con la chiusura della Scuola “Ragazzi del Mondo” di Via Italo Balbo e del plesso di Cistrelli. Ma è un problema comune anche ad altri istituti scolastici del territorio, che ad oggi non possiedono alcuna certificazione, più volte sollecitata prima dalla dirigente scolastica Ornella Rossillo e dopo da Maria Rosaria Graziano. Lettere, note, richieste rimaste a prendere polvere su chissà quale scrivania, fino a quando non emergono i problemi, come in questo caso. C’è da chiedersi come mai fino ad oggi nessuna amministrazione comunale si sia preoccupata di sincerarsi che le strutture scolastiche fossero in regola con tutte le norme di sicurezza, a maggior ragione per la presenza di bambini.
In seguito alla nota dei geometri Barretta e Zelfiro, l’ufficio tecnico – sollecitato dal commissario Strati – ha avviato la verifica e la ricerca della documentazione necessaria al rilascio dell’agibilità dell’Asilo Nido Comunale gestito dalla Cooperativa Sociale Onlus Khorakhané di Cellole. Una struttura storica, sita in via Don Antonio Pecorini, inaugurata nel 1928 dal Ministro della Pubblica Istruzione Pietro Fedele e dalla pedagogista Maria Montessori e restaurato quasi dieci anni fa con finanziamenti della Regione Lazio durante l’amministrazione Sardelli.
Sulla tempistica di riapertura dell’asilo non è dato sapere, intanto i bambini – che salteranno la scuola per l’intera settimana – saranno spostati al plesso di Cistrelli.
Giuseppe Mallozzi