FORMIA – Un fungo in cemento, alto 12 metri e di 5,5 metri di diametro è spuntato sul promontorio di Gianola del parco Riviera d’Ulisse. Il manufatto a forma di torre, realizzato insieme ad un porticato di 12 metri di lunghezza, 11 metri di larghezza e 4 metri di altezza è stato sequestrato dai guardiaparco dell’Ente, personale dotato della qualifica di polizia giudiziaria, su disposizione della procura della repubblica di Cassino, mentre è proprio di questa mattina la convalida del giudice per le indagini preliminari.
A quanto risulta nessuno dei due immobili era raffigurato in elaborati e planimetrie presentati agli uffici del parco Riviera d’Ulisse e dunque nessun nulla osta era mai stato rilasciato. Al titolare della villa è contestato l’abuso edilizio perché la struttura è stata realizzata all’interno di un’area protetta. Bloccato dunque qualsiasi tipo di lavori all’interno. Appartenuto alla contessa Pellegrini e poi al marchese Carlo Afan de Rivera che lo arricchì nel 1930 di un porticciolo, il maniero di Gianola è oggi di proprietà di un avvocato di Napoli, collezionista di opere d’arte. L’uomo è già da tempo protagonista di una lunga battaglia giudiziaria a sorti alterne.