FORMIA – Ampia partecipazione alla manifestazione organizzata dal comitato civico di Penitro davanti al Palazzo comunale di Formia. Questa mattina il corteo è sfilato lungo Via Vitruvio. Tanti i cartelli con i quali si chiedono urgenti e indifferibili interventi di messa in sicurezza del tratto iniziale della strada regionale 630, la più nota superstrada Formia-Cassino. “Fermate la strage” è il refrain che si alterna nei cori e nei messaggi che si trovano scritti su cartelli e striscioni.
Il sit-in di protesta, che segue quello di lunedì scorso, in seguito alla tragica scomparsa di Michela Minchella, la studentessa di soli 22 anni falciata sulle strisce pedonali dopo essere scesa da un pullman diretto a Cassino.
Già lunedì scorso, il Sindaco Sandro Bartolomeo ha firmato un’ordinanza con la quale impone agli Enti interessati – Regione Lazio, Provincia di Latina, Comune di Formia, Cotral e Atp – di “provvedere nel minor tempo possibile, a mettere in atto tutte le azioni necessarie per il raggiungimento di maggiori livelli di sicurezza attraverso l’installazione di segnaletica verticale ed orizzontale, di idonea valutazione della sicurezza dei punti di fermata e revisione dei percorsi stradali”. La responsabilità gestionale dei vari tratti stradali è divisa tra Enti diversi (Comune, Provincia, Regione).
Al Comandante della Polizia Locale di Formia e al Dirigente del Settore Lavori Pubblici l’ordinanza dispone di “provvedere attraverso una attenta ricognizione di tutti i passaggi pedonali e le fermate del trasporto pubblico locale dell’intera città, ove già non realizzato, all’installazione di segnalazioni luminose sulla sede stradale ed in prossimità degli attraversamenti pedonali, unitamente all’installazione di appositi cartelli di moderazione della velocità e di invito al rallentamento” e di “ valutare se le attuali fermate del trasporto pubblico locale poste su strade extraurbane, e precisamente fuori dal centro abitato, corrispondono a tutti i criteri necessari alla sicurezza dei cittadini e, nel caso si evidenziassero deficit della sicurezza, di provvedere immediatamente per lo spostamento e/o soppressione di fermate da collocare in punti che garantiscano maggiore sicurezza”.
Primi provvedimenti ai quali però dovrà seguire un impegno maggiore da parte degli altri enti superiori. E su quelli il comitato civico di Penitro vuole fare pressione con queste manifestazioni, che potrebbero avere un seguito anche nelle prossime settimane.
****AGGIORNAMENTO***
Il sit – in, partito verso le 10 e 30, si è trasformato nel blocco di via Vitruvio, all’altezza di Piazza Vittoria, proprio sotto il municipio. Preso atto della svolta, i vigili urbani hanno isolato con divieto d’accesso l’intero tratto stradale che va dal ponte Tallini fino a via Cristoforo Colombo, da cui transitano attualmente solo gli autobus. La Situazione è documentata dalle foto che seguono. Nel frattempo i membri del comitato civico di Penitro stanno raccogliendo le firme a favore di una petizione che chiede la messa in sicurezza della SR 630 e lo spostamento della fermata dell’autobus, almeno per quanto riguarda il trasporto locale, all’interno di Penitro. Al sit – in hanno aderito esponenti politici e del mondo del sindacato di schieramenti diversi, come testimonia la presenza di Marco Moccia e Maurizio Acquaviva.
Contestualmente è in corso al comune un vertice tra tutti gli attori istituzionali interessati alla messa in sicurezza della strada indetto dal Sindaco del comune di Formia Sandro Bartolomeo. Sono presenti anche alcuni esponenti del comitato tra cui Vittorio Pecorino.
(Foto Antonio Gioia)
(foto di Giovanni Erriquez)
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