Minturno / Mitilicoltura, anche Maurizio Faticoni è contro

MINTURNO – Il candidato a sindaco Maurizio Faticoni, in una nota, sottolinea il malcontento della popolazione minturnese rispetto all’impianto di allevamento di mitili installato davanti al Monte d’Oro:

“La cittadina minturnese tutta è davvero infastidita che la struttura venga posizionata a due passi dalla spiaggia, poiché le attività dell’allevamento provocano non pochi disagi alla balneazione e allo sviluppo turistico del tratto di costa. Accogliendo le istanze dei suoi concittadini, Il Candidato a Sindaco Maurizio Faticoni, procederà nei prossimi giorni con assoluta determinatezza per mettere in campo azioni mirate con tutti gli Enti e le istituzioni interessate alla salute del mare ed alla tutela turistica del litorale minturnese, per far sì che l’impianto di allevamento di mitili davanti a Monte D’Oro non venga autorizzato, in quanto negativamente determinante sull’inquinamento marino di Scauri e Marina e del Sud pontino, già aggravato e compromesse dalla presenza di altri allevamenti ittici.”

Rispetto alla questione la Regione aveva dato a fine Giugno 2015 il beneplacito alla proposta avanzata dalla società Cooperativa “La Marea” di Bacoli, in provincia di Napoli, che ha anche un impianto di itticoltura a Gaeta.

Secondo quanto emergeva dalla nota del 3 Luglio 2015 (prot. 359615), inoltrata dalla Regione Lazio alla Cooperativa e al Comune di Minturno e per conoscenza anche al Parco Riviera di Ulisse e al Corpo Forestale dello Stato, l’impianto si dovrebbe occupare principalmente dell’allevamento di cozze e deve essere posizionato davanti alla Grotta Azzurra, con un’estensione di circa 305mila metri quadrati, ovvero 7 volte l’area Sieci, estesi in lunghezza davanti al litorale per 1 chilometro.

L’impianto, secondo le coordinate contenute nel documento, dovrebbe essere distante 2 chilometri e 400 metri dalla costa rocciosa. Per quanto chiare le prescrizioni della Regione volte ad evitare qualsiasi danneggiamento su eventuali praterie di Posidonia Oceanica presenti sia nell’area di intervento per la posa dei corpi morti, che nell’area circostante per l’ancoraggio delle imbarcazioni funzionali alle attività di progetto, si dovrebbe evitare l’abbandono in sito dei residui di lavorazione e dei rifiuti delle opere di manutenzione, provvedendo allo smaltimento degli stessi nel rispetto della normativa vigente in materia.

Maurizio Faticoni, quindi, dichiara di essere disposto a collaborare col Commissario Prefettizio Bruno Strati per qualsivoglia iniziativa rivolta alla Regione Lazio, al fine di risolvere la questione.

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