FROSINONE – Si è tenuta questo pomeriggio la riunione della Consulta d’Ambito presso la Sala Giunta del Palazzo della Provincia di Frosinone. Dopo l’approvazione del verbale della precedente seduta la Consulta, presieduta da Antonio Pompeo, ha iniziato la discussione degli altri due punti all’Odg:
1) Istanza di approvazione soggettiva dell’Ente affidatario della gestione del servizio idrico integrato nell’Ato 5 (fusione assorbimento di Acea Ato5 in Acea Ato2):
Nella seduta precedente la Consulta aveva dato mandato alla Sto (Segreteria tecnica) di conferire informazioni tecniche indispensabili affinché si potesse esprimere il proprio parere circa il richiesto “benestare” alla fusione societaria. La Sto ha comunicato di non aver potuto ancora approntare il documento informativo perché Acea Ato5, seppure diffidata dalla stessa Sto, non aveva ancora conferito la documentazione necessaria. La Consulta, quindi, ha dato mandato alla Sto di inoltrare ulteriore diffida ad Acea Ato5 di produrre la documentazione necessaria entro e non oltre il 5 febbraio prossimo. Se i documenti non dovessero essere conferiti entro il termine del 5 febbraio, nella riunione di Consulta già fissata per l’8 febbraio saranno tratte le considerazioni del caso e l’indicazione della Consulta, da sottoporre all’Assemblea dei Sindaci, non potrà che essere negativa.
2) Relazione Sto in merito alla valutazione del rapporto con il gestore del servizio idrico
Come da mandato conferito nella precedente riunione di Consulta la Sto ha prodotto la relazione circa le inadempienze di Acea Ato5 ai fini dell’attivazione della procedura di risoluzione contrattuale (art. 34 della Convenzione) e relative agli anni 2014 e 2015 (poiché per quelle datate fino al 2013 esiste una relazione già approvata in precedenza). Nella relazione, come richiesto, sono stati anche inseriti dati sull’avanzamento del Piano degli investimenti che il gestore deve effettuare.
La Sto ha affermato che il ripetersi e la gravità delle inadempienze sono tali da poter intraprendere le procedure di risoluzione contrattuale ai sensi dell’Art. 34 della Convenzione. La Consulta ne ha preso atto e ha deciso di fissare l’Assemblea dei Sindaci per il prossimo 18 febbraio. In quella data sarà sottoposta all’Assemblea dei Sindaci sia la valutazione sulla fusione societaria sia l’avviamento della procedura di risoluzione contrattuale.
Nella seduta di Consulta è stato dato mandato alla Sto anche di valutare la possibilità di far ricorso all’Antitrust, anche alla luce di quanto accaduto in questi giorni a Roma. La Sto dovrà dunque riscontrare le eventuali irregolarità commerciali (lettura contatori, emissione bollette, correttezza delle messe in mora degli utenti ecc.) ai fini di un ricorso.
Ha affermato il Presidente della Consulta:
“Questo è il risultato di un preciso percorso basato sul rispetto delle norme contrattuali. Se non avessimo approvato il Piano degli investimenti e se non fosse stata approvata la proposta di tariffa idrica da parte dell’Assemblea dei Sindaci, ora non saremmo nelle condizioni di intraprendere le procedure di risoluzione contrattuale”.
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