ITRI – “Lunedì 25 gennaio – esordisce l’arch. Raffaele Fabrizio, in un comunicato del PD di Itri di cui è segretario sezionale – rappresenta una data importante per lo scenario politico itrano in vista delle prossime amministrative. Nella sede del PD si è tenuto l’atteso incontro tra la nostra rappresentanza e quella di NCD, durante il quale le due forze, già in passato affiancate, hanno sancito l’identità di vedute su un comune programma di azione politica, riferimento per gli altri partiti e per le diverse formazioni che al momento continuano ad enuclearsi in gruppi più o meno identitari.
Entrambi i partiti – ha pure ribadito Fabrizio – hanno sottolineato come la convergenza sia avvenuta su condivisi intenti di strategia politica fondata sulla pari dignità delle attuali due componenti e di tutte quelle che vorranno sin d’ora confrontarsi sulle aree tematiche a base del progetto e del programma per la formazione di una nuova coalizione elettorale. Pur nel riconoscimento al PD della espressione della figura del sindaco per il ruolo centrale che ha rivestito in questi anni, ancora una volta è stata ribadita la fisionomia e la natura di “costituente politica” dell’intesa, in contrapposizione a quelle di “accordo di cartello” che altre forze hanno già varato.
Si tratta pertanto di un primo e significativo momento, da cui ripartire per un confronto paritario e senza preclusioni, che porti alla concretizzazione di quell’obiettivo primario rappresentato dalla governabilità del paese. L’ufficializzazione dell’intesa è intervenuta dopo che il PD, coerentemente con l’obiettivo che si era dato in sede assembleare, aveva svolto una prima fase di confronto con gli altri partiti istituzionali presenti nel paese.
Nel registrare le diverse posizioni, si è allo stesso tempo preso atto del comune convincimento – maturato ancor più nel recente passato – che ora più che mai il futuro di Itri richieda una più decisa e matura interlocuzione tra partiti, il cui ruolo dovrà risultare primario e determinante rispetto a quello dei semplici comitati elettorali anche per non ricadere nelle vecchie logiche che ancora oggi vorrebbero privilegiare una aprioristica e sterile contrapposizione di schieramenti partitici. Su questo tema il PD, partendo dalla constatazione che la passata amministrazione è caduta proprio per la carenza di interlocutori stabili, strutturati e identificabili quali entità partitiche, aveva già dall’autunno scorso avviato una attenta analisi, le cui conclusioni ed i cui indirizzi, sopra sintetizzati, erano stati puntualmente portati all’attenzione della cittadinanza”.