Il Comitato Acqua Pubblica Fondi indice una raccolta firme per modificare lo statuto comunale

FONDI – I cittadini di Fondi liberamente costituiti nel Comitato Acqua Pubblica Fondi, ispirandosi a quanto stabilito dalla CARTA DELL’ACQUA promulgata a Strasburgo dal Comitato Europeo per la salvaguardia della natura e delle sue risorse, ancora in vigore, e considerando:

• l’esito del Referendum del 2011;

• la L.R. 04 Aprile 2014, n. 5 “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque” si prefigge l’obiettivo di favorire le condizioni per la definizione e lo sviluppo di un governo pubblico e partecipativo dell’intero ciclo integrato dell’acqua, in grado di garantirne un uso sostenibile e solidale;

• ritenendo l’acqua un bene comune naturale e un diritto umano universale

• che la disponibilità e l’accesso individuale e collettivo all’acqua potabile, in attuazione dei principi costituzionali, devono essere garantiti in quanto diritti inalienabili e inviolabili della persona.

Indicono una raccolta firme per chiedere la modifica dello statuto comunale affinché il Comune di Fondi:

1. riconosca l’acqua quale patrimonio dell’umanità e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;

2. riconosca l’accesso all’acqua come diritto naturale, inalienabile di ogni essere vivente;

3. riconosca il principio che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà (anche in rapporto alle generazioni future) e rispetto degli equilibri ecologici;

4. riconosca che il Servizio idrico integrato e’ di interesse generale;

5. riconosca che la proprietà delle infrastrutture e delle reti del servizio idrico integrato e’ pubblica e inalienabile;

6. riconosca che la disponibilità e l’accesso individuale e collettivo all’acqua potabile, in attuazione dei principi costituzionali, devono essere garantiti in quanto diritti inalienabili e inviolabili della persona.

7. impedisca al gestore Acqualatina la riduzione/distacco dell’acqua alle famiglie morose, che si trovano nello stato di bisogno, per cause non dipendenti dalla loro volontà;

I sottoscritti cittadini chiedono che questa proposta venga inserita all’Ordine del Giorno del primo Consiglio Comunale utile al fine di garantire il diritto all’acqua potabile a quelle fasce di popolazione che in questo grave momento di crisi possano trovarsi in condizione di bisogno. Confidando nella sensibilità che contraddistingue questa amministrazione restiamo in attesa di una positivo riscontro.

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