Frosinone / Istituto Agrario ancora incompleto, l’interessamento di Pompeo

FROSINONE – “Le proteste degli studenti sono legittime e sacrosante. Per tale motivo ho voluto ascoltarli e parlare con loro di persona, recandomi presso la struttura dell’Istituto Agrario. Sono abituato ad affrontare le questioni e a cercare di risolverle, soprattutto quando si parla di scuola e di diritto allo studio e soprattutto, come in questo caso, quando le problematiche si trascinano da anni. Va ricordato infatti che i lavori all’Agrario vanno avanti dal 2011 e la scuola doveva essere consegnata nel 2013. Se ciò non è accaduto, significa che l’ostacolo non è affatto di semplice soluzione, in quanto non attiene solo questioni tecniche ma anche di natura amministrativa che impongono determinati passaggi”.

E’ quanto affermato dal Presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo, in merito alla problematica relativa ai lavori presso la sede dell’Istituto Agrario di Frosinone.

“Da parte nostra c’è piena volontà a mettere a disposizione dei ragazzi la struttura, sicura, efficiente e funzionale. Per tale motivo è stata attivata una task force del Governo che già ha svolto un primo sopralluogo e un successivo incontro con la nostra struttura tecnica. La task foce tornerà anche domani per un aggiornamento. Proprio a testimonianza della volontà di risolvere la questione, ho chiesto ai ragazzi di incontrarci giovedì prossimo, all’esito dell’incontro con i delegati del governo”.

“Ci tengo a sottolineare – ha aggiunto Antonio Pompeo – che il settore della scuola e dell’edilizia scolastica in particolare è prioritario per la Provincia. Lo dimostra il fatto che abbiamo aumentato di circa 200 mila euro le risorse per la manutenzione 2015, rispetto all’anno precedente. Che stiamo intervenendo su tutte le criticità presenti, sbrogliando matasse intricate e superando ritardi cristallizzati. E’ il caso della nuova sede del’Ufficio scolastico provinciale completata dopo più di venti anni, e consegnata nello scorso mese di dicembre”.

“Ripeto, dunque – ha concluso il Presidente della Provincia – capisco il disagio dei ragazzi, comprendo le loro manifestazioni. Stiamo facendo il possibile, considerata la complessità della questione, per rimuovere le criticità che impediscono il proseguo dei lavori di completamento della struttura”.

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