FORMIA – Il consigliere comunale Maria Antonietta De Meo spiega il suo punto di vista sulla gestione della Formia Rifiuti Zero, società pubblica che gestisce il servizio di nettezza urbana a Formia. A seguito di un’interrogazione presentata da udc ed altre forze di opposizione per chiedere chiarimenti sulla relazione della commissione comunale di controllo da cui sarebbero emerse molte anomalie gestionali, lunedì si è tenuta una rovente assemblea alla presenza del presidente di Frz Raphael Rossi e dell’assessore Claudio Marciano. Al termine della riunione i consiglieri Mattia Zannella e Sabino Delle Donne avrebbero sbattuto la porta, come del resto si comprende anche dal comunicato pubblicato dal partito democratico, sottoscritto da sinistra ecologia e libertà ma non dalla lista civica a cui fanno riferimento Delle Donne e Zannella. Nonostante il clima di forte spaccatura ed i dubbi sulla gestione (tra cui la contestazione di un appartamento che sarebbe stato preso in affitto dal manager Rossi a spese della Frz, al di fuori da quanto previsto dal piano industriale e del bando vinto dal manager che non prevederebbe altri benefit oltre i 36.000 euro inseriti) Maria Antonietta De Meo si schiera insieme a difesa della scelta della costituzione della società e dei risultati positivi fin qui conseguiti, ammettendo però il bisogno di eliminare, se confermate, storture gestionali.
“Siamo stati noi Componenti della Maggioranza che governa questa Città – spiega la De Meo – in particolare siamo stati noi del Partito Democratico, a pretendere che il comune effettuasse il controllo analogo sulla società Formia Rifiuti Zero. E rivendichiamo con forza questa decisione, che è oggi quella che aiuta a fare emergere problemi che – ovviamente – era possibile che si verificassero, stante l’innovazione apportata. Così come rivendichiamo i buoni risultati che la Formia Rifiuti Zero sta producendo, e che hanno consentito già in questi primi pochi mesi – e ancor più consentiranno ‐ a questa nostra Città di presentarsi con un aspetto decisamente migliore. Naturalmente resta da verificare anche la fondatezza dei rilievi posti dalla commissione comunale. E questo è nostro compito; ma la bontà della scelta politica fatta – e che rivendichiamo – è sotto gli occhi di tutti. Almeno, sotto gli occhi di chi vuole vedere, perché non c’è peggior cieco di chi non vuole vedere, e soprattutto non c’è peggior smemorato di chi finge di avere la memoria corta. Se poi i controlli comunali – che ribadiamo, noi abbiamo fortemente voluto e altrettanto fortemente rivendichiamo – dovessero far emergere errori, si correggeranno; se emergessero responsabilità negative, chi dovesse averne se le assumerà.
Ma detto questo, il percorso intrapreso con la Frz è quello giusto, e non permetteremo a nessun blaterante di metterlo in discussione.
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