Minturno / Giovani e lavoro, prosegue il cammino di Gerardo Stefanelli
MINTURNO – Si è svolto martedì pomeriggio, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti” di Marina di Minturno, l’incontro tematico organizzato dai Giovani Democratici dal titolo “Illuminiamo il futuro”, che ha riguardato le opportunità di formazione e lavoro dalla Regione Lazio. Sono intervenuti Lucia Valente, Assessore Lavoro Regione Lazio; Enrico Forte, Consigliere Regione Lazio; Sandro Bartolomeo, Consigliere Provincia di Latina; Mimma Nuzzo, ex capogruppo consiliare del PD di Minturno. A moderare l’incontro è stato Gerardo Stefanelli, candidato a sindaco di Minturno.
Vasto il pubblico presente, venuto ad ascoltare le nuove proposte che la Regione Lazio sta mettendo in campo per l’occupazione giovanile e il reinserimento nel mondo del lavoro dei disoccupati. Presenti anche il candidato a sindaco di Castelforte, Giancarlo Cardillo, e l’ex consigliere comunale Paolo Ciorra.
Ad aprire il convegno è stato il dirigente scolastico dell’istituto, Amato Polidoro, che ha ricordato l’impegno del consigliere regionale Enrico Forte che ha scongiurato il dimensionamento scolastico del Liceo Alberti e ha rimarcato l’assenza delle amministrazioni comunali verso le tematiche culturali e scolastiche. A seguire i saluti del segretario del PD di Minturno Franco Esposito e di Matteo Marcaccio dei Giovani Democratici.
Il microfono è passato a Gerardo Stefanelli, che ha introdotto il tema del giorno. “Il nostro Comune – ha spiegato Stefanelli – è troppo indietro. Abbiamo portato qui i rappresentanti della nostra filiera istituzionale per far capire che le opportunità ci sono ma bisogna saperle cogliere. Un’amministrazione comunale ha l’obbligo di non isolarsi e di andare a prendere le risorse per portarle e distribuirle sul territorio. Tutto ciò, ad oggi, non è stato fatto. La nostra idea è quella di sfruttare al meglio il mondo delle startup unendole con il turismo, visto che il nostro paese è sul mare, che è la nostra principale risorsa, creando nuovi posti di lavoro. Svilupperemo anche il turismo scolastico durante il periodo invernale e sfrutteremo l’Art Bonus al fine di defiscalizzare i contributi dei privati per le attività culturali. Questo è un territorio dove non si sono mai portate avanti delle politiche giovanili. Il mio sogno è quello di creare delle strutture destinate ai giovani”.
Nel suo lungo intervento l’assessore regionale Lucia Valente ha rimarcato il cambiamento del mondo del lavoro oggi. “C’è molta competizione ma c’è un forte gap sulla formazione. Bisogna preparare i nostri giovani, i quali oggi per il 50% vanno a lavorare all’estero, in quanto non trovano risposte nei loro territori. Fino a pochi anni fa, la Regione si occupava dell’assistenzialismo, con una politica passiva utilizzando gli ammortizzatori sociali, aiutando i disoccupati. Dal 2005 al 2014 sono cambiate le regole e le normative del mondo del lavoro. La Regione ha quindi pensato alle politiche attive. Sono stati riorganizzati i centri per l’impiego, sono stati attivati bandi per l’autoimprenditorialità e le startup, accompagnando i giovani nel crearsi un’opportunità lavorativa. Ora ci stiamo occupando anche per coloro che hanno perso il lavoro, attraverso i contratti di ricollocazione”.
Il consigliere regionale Enrico Forte ha ribadito l’importanza della filiera istituzionale, che “comporta un beneficio per i territorio, che però sta ai Comuni saper sfruttare”. “Una grande sfida che la Regione ha portato avanti attraverso bandi come ‘Torno subito’ e quello sulle startup che sono stati di grande efficacia, come pure quello sull’imprenditoria femminile. ‘Torno subito’ ha permesso a tanti giovani di fare esperienza all’estero e poi di tornare in Italia a lavorare, riuscendo a inserirsi nelle aziende. Fino ad oggi non si è investito seriamente su cultura e formazione, riducendo un territorio ad essere sempre più povero. Ci sarà un nuovo bando di Lazio Creativo. Ma queste opportunità sta anche alle amministrazioni comunali saper cogliere e soltanto con un sindaco, come Gerardo Stefanelli, anche Minturno potrà ritrovare il posto che le compete in questa provincia”.
Nel suo breve intervento, Mimma Nuzzo ha ringraziato il consigliere Enrico Forte per l’interessamento della questione degli ex Lsu e si è soffermata sulla legalità e trasparenza del Comune di Minturno: “In tre anni abbiamo portato avanti un’opposizione propositiva. Ci siamo battuti per la trasparenza, per l’apertura di uno sportello Suap e per non far chiudere l’ufficio del giudice di pace. Siamo stati inascoltati dall’amministrazione Graziano. La gente deve essere coinvolta, deve partecipare alla vita politica. Se c’è un candidato competente e che ha le idee chiare per far rinascere questa città è Gerardo Stefanelli. Bisogna investire per il futuro dei giovani, su formazione e istruzione”.
In chiusura, Sandro Bartolomeo ha sottolineato quanto “Minturno sia stata marginalizzata rispetto alle altre città maggiori del Golfo, come Formia e Gaeta, e questo è stato dovuto alle amministrazioni che in questi anni hanno fatto di tutto per marginalizzarsi”. Il primo cittadino di Formia ha raccontato un episodio che riguarda il tema dei rifiuti, a testimonianza della chiusura di chi governa: “Un paio di anni fa, ero appena diventato sindaco, ho cercato di interloquire con la giunta per avviare un ciclo dei rifiuti integrato. Il Comune di Minturno aveva la gara scaduta: c’è stato un secco no. Oggi la raccolta differenziata a Minturno è al 6%, a Formia siamo arrivati al 65%. Questo è determinato da una classe dirigente miope, che ha preferito fare altre scelte, con pratiche vecchie e ormai superate”. Ha poi aggiunto: “Bisogna riportare Minturno al centro delle politiche comprensoriali ma per questo serve un sindaco che sappia garantire gli interessi dei cittadini e Gerardo Stefanelli è la persona giusta. Questo è un golfo meraviglioso: con il suo mare, con il Garigliano che unito alle terme di Suio offrirebbe la straordinaria opportunità a chi viene in vacanza di fare nella stessa giornata mare e terme. A Formia abbiamo utilizzato 7 milioni di euro provenienti da fondi europei, investendoli nell’innovazione della città, attraverso il progetto Smart City. Stiamo investendo sulla formazione del personale. Tra un paio di mesi non circolerà più il cartaceo negli uffici, sarà tutto digitalizzato, in questo modo gli impiegati comunali saranno in grado di lavorare meglio. Abbiamo investito su una comunicazione istituzionale spinta per informare i cittadini su ciò che facciamo, sui tanti eventi che vengono organizzati”. Infine, Bartolomeo si è soffermato sull’impianto di mitilicoltura a Monte d’Oro: “Come si fa ad installare un impianto che darà lavoro forse a 30 persone e che saranno tutte di fuori. Bisogna opporsi, Zingaretti deve attuare il protocollo, questi impianti devono andare tutti offshore. Su questo dobbiamo essere compatti”. Giuseppe Mallozzi