Sciscione

Terracina / Gianfranco Sciscione sull’ospedale di Terracina e la politica sanitaria della Regione Lazio

Politica Sanità Terracina

TERRACINA – È di questi giorni la notizia che il personale dell’ospedale Fiorini di Terracina sta andando in soccorso al ‘San Giovanni di Dio’ di Fondi. Infatti, in conseguenza al prepensionamento del dottor Salvatore Valente, quest’ultimo è sostituto dai medici cardiologi al momento di stanza presso l’ospedale ‘Alfredo Fiorini’. Quindi i cardiologi, tre di Terracina ed uno di Fondi, si stanno sdoppiarsi per garantire il servizio stabile al nosocomio terracinese e al contempo la reperibilità notturna al ‘San Giovanni di Dio’ con la conseguente e inevitabile penalizzazione per gli utenti di entrambe le strutture. Questa nuova situazione sta evidenziando la precaria situazione dei due nosocomi, colossi distanti tra loro appena 17 chilometri. Ma forse ora è arrivato il momento di unire le forze piuttosto che tirare l’acqua al proprio mulino.

Nel merito Gianfranco Sciscione rilascia la seguente dichiarazione:

“Nel settore della sanità non si può continuare a fare campanilismo tra Terracina e Fondi, perchè in questo momento le responsabilità del depotenziamento dell’ospedale Fiorini e del San Giovanni di Dio hanno un solo nome e cognome: la Regione Lazio. È come se il Presidente Nicola Zingaretti stesse pian piano togliendo ossigeno al sud pontino. Come usiamo dire a Terracina ‘a fetta a fetta finisce la favoletta’, taglia qui, taglia là, sposta qualcuno, ma la ‘coperta corta’ non copre nessuno e la Regione deve interviene per darci quello che ci spetta, perché le strutture ci sono, ma cominciano a mancare gli uomini.

Ci sono due imponenti strutture ospedaliere, Terracina e Fondi, e considerando il comprensorio che parte dai Monti Lepini, proseguendo per Pontinia, Sabaudia, S. Felice, Terracina, Monte San Biagio, Sperlonga e Fondi, superiamo oltre i centocinquantamila abitanti; numeri che si raddoppiano in estate.  Ma che aspettiamo? La Regione Lazio guarda continuamente e strabicamente soltanto Roma e il suo circondario, con la conseguenza che in Provincia di Latina rischiano di chiudere i battenti gli ospedali di Terracina e Fondi che tra l’altro sono costati allo Stato milioni di euro. Non abbiamo più tempo da perdere. Nicola Zingaretti nella sua campagna elettorale ha utilizzato lo slogan: IMMAGINA… Infatti stiamo immaginando, e lo ringraziamo perchè sta chiudendo l’ospedale di Terracina.

Poi arriva qualche candidato locale che, non potendo fare altrimenti, mi accusa di fare dell’inutile allarmismo. Non è vero, perché la realtà è sotto gli occhi di tutti e soprattutto non abbiamo le persone che contano sui tavoli giusti. La nostra città è destinata allo sbando fino a quando daremo credito a quei politici che vengono da fuori e che quindi non hanno a cuore le sorti della nostra città, ma solo interessi personali. Vengono a fare la loro campagna elettorale, promettendo il proprio impegno per Terracina e una volta passate le elezioni, svaniscono nel nulla.

Del resto questa è storia recente. Basta dare un’occhiata a quello che è successo alle ultime elezioni regionali. Facciamo tesoro di quella esperienza che per noi di Terracina è stata nefasta. Con le loro mancate promesse ci hanno spogliato della nostra dignità. Ma ora basta con questi giochi, bisogna aprire gli occhi e non farci più condizionare da chi viene da fuori. Alziamo la voce una volta per tutte e diamo sostegno ai terracinesi “liberi”. Solo così avremo la speranza di difendere il nostro territorio.