Minturno / Tomao: “La prossima amministrazione deve pensare a sport e cultura”

MINTURNO – “Sarebbe stato un Carnevale molto triste se le associazioni locali non avessero organizzato eventi in tutto il territorio comunale. ‪Diverse, infatti, sono state le manifestazioni che hanno allietato bambini di ogni età, grazie all’Oratorio Stella Maris di Sant’Albima, alla Parrocchia dell’Immacolata, alle Suore dell’Orto di Marina di Minturno, all’Oratorio di Tremensuoli, all’associzione Artikolate a santa Maria infante, alla Scuola dell’Infanzia di Minturno e più in generale tutte le scuole. Ognuno ha fatto il suo”. Lo dichiara l’ex consigliere comunale Giuseppe Tomao.

“Le associazioni locali – continua – hanno dimostrato di avere energia e voglia di fare e di aggregare tante persone. Questo è un ottimo punto di partenza per chi dovrà amministrare, che potrà e dovrà contare sulla collaborazione delle associazioni locali, sempre più numerose e attive. Ma per fare questo servono regole certe, bisogna redigere regolamenti che stimoleranno le aggregazioni e porranno tutti allo stesso livello. Basta con l’incertezza delle regole che spesso spinge ognuno a fare come gli pare e annullano la sinergia. La forza dell’associazionismo locale passa obbligatoriamente attraverso regole chiare e linee guida comuni da seguire sia nella cultura che nello sport e nel sociale.

La ripartizione delle entrate dei cittadini non devono riguardare solo lavori pubblici o macro progetti che spesso poi vengono abbandonati, è giusto che siano distribuite anche per attività che fanno vivere il paese e rivivere le tradizioni. Basti vedere negli scorsi anni quanto è stato stanziato per sport, cultura e turismo. Zero euro. L’ultimo bilancio di previsione è un documento che mette in evidenza una visione miope dell’amministrazione comunale che poi è andata a casa spaccata, senza un progetto per la città.

Un Comune a forte vocazione turistica come il nostro e con un associazionismo attivo non può non finanziare e stimolare tali attività che, nel sociale, aiutano anche il superamento di eventuali stati di emarginazione e fanno vivere il territorio all’ombra della propria cultura e delle proprie tradizioni.

In questi tre anni abbiamo anche visto come è stata gestita la manutenzione del territorio, completamente assente, con l’agibilità di strutture scolastiche e sportive. Abbiamo assistito alla chiusura di tre edifici scolastici in questi tre anni e ora potrebbe esserci quella del Palazzetto dello Sport.

Non è concepibile fare un mutuo per un campo sportivo a Minturno per 500mila euro, sicuramente iniziativa lodevole, senza prima potenziare e tutelare il patrimonio esistente, rendendo agibile il palazzetto dove vi giocano una squadra di basket in serie B e la pallavolo, che ora rischiano di non avere più un posto dove allenarsi e giocare partite di campionato. È mancato il senso della realtà. Non entro nelle responsabilità tecniche e sull’inerzia amministrativa che ha completamente dimenticato queste problematiche e lasciato strutture sportive in totale stato di abbandono. Non si può più amministrare in questo modo, il nostro Comune è allo sbando e non può più permetterselo.

In minoranza – conclude Tomao – mi sono sempre opposto ad un’amministrazione a vista e senza progettualità ma poco è servito se di fronte abbiamo avuto una maggioranza spaccata e senza obiettivi comuni”.

Share