GAETA – Dopo tanto penare e tante azioni dimostrative, mai sopra le righe, il comitato “Pontone” registra finalmente un primo gesto concreto da parte della Regione Lazio, organo istituzionale interlocutore per quanto riguarda il dissesto idrogeologico del torrente (conosciuto anche come Rio d’Itri) che si snoda tra Formia, Gaeta ed Itri.
“Apprendiamo con soddisfazione – dichiara Pasquale Di Gabriele, presidente del comitato – l’esito relativo allo stanziamento regionale e prendiamo atto altresì dell’impegno del comune di Gaeta in tal senso. Non possiamo non ritenere che sia tra l’altro una piccola vittoria del comitato Pontone che mi onoro di presiedere.
In questi mesi abbiamo in tutti i modi, sempre civili, sempre urbani, ritenuto di tenere alta l’attenzione su una vicenda che ci tocca da vicino e pertanto questa è anche un po’ la vittoria della tenacia, di chi è nel giusto e ritiene comunque anche di sollecitare quando è convinto delle proprie idee la pubblica amministrazione onde ottenere il risultato sperato. Certo la partita non è finita. Rimane il dubbio sul progetto madre che avrebbe avuto ben altra incidenza e che ha un costo stimato di alcuni milioni di euro, ma intanto questa somma consente un respiro e consente anche di addivenire ad una prima concreta pulizia dell’alveo del torrente”. Con 240.000 euro certo non si potranno fare miracoli ma l’augurio del presidente Di Gabriele è che si possa intervenire anche sulle anse e sugli argini crollati, almeno nei punti più critici.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.