FORMIA – “Noi di Tilt Formia ci saremmo aspettati molto di più da una donna delegata alle pari opportunità, Patrizia Menanno. Ancor più sapendo che si tratti di un’avvocatessa che conosce bene la legge ed i suoi risvolti. Una bacheca informativa nel comune e nei luoghi più frequentati dalle donne ci sembra davvero molto riduttivo come primo passo: sarebbe stato magnifico se ci fossimo trovati, forse, al termine dello scorso secolo, ma, poiché siamo agli albori del ventunesimo secolo, ci appare tutto molto riduttivo, come se si volesse agire giusto per dire che qualcosa si è fatto anche per le donne.”
“Noi di Tilt, però, non amiamo ululare alla luna. Non ci piace criticare, senza proporre una valida alternativa. Noi riteniamo che quest’amministrazione potesse decidere di fare ben altro per le donne, soprattutto alla luce della verve con cui la stessa, in campagna elettorale, sbandierava la parità di genere. Ci saremmo aspettati, ad esempio, che si decidesse di aprire uno sportello d’ascolto, mettendo a disposizione delle donne degli psicologi che le assistessero in caso di violenze. E ci saremmo aspettati, poi, che lo stesso fosse comunicante con il centro antiviolenza più vicino nel Lazio, dislocato a Latina, troppo distante, forse, perché una donna vessata quotidianamente lo raggiunga.
Vista, inoltre, la comunanza partitica che c’è fra la città di Formia e la Regione Lazio, ci saremmo augurati che la nostra amministrazione andasse a chiedere in Regione l’attivazione del “codice rosa” ospedaliero: già attivo nella Regione Toscana, ad esempio, permette alla donne vittime di violenza di recarsi in ospedale ed essere accolte ed aiutate nel miglior modo possibile. Avevamo pensato, inoltre, che come primo passo si sarebbe potuto pensare di fare formazione nelle aziende, fra i lavoratori, fra i dipendenti pubblici rispetto alla questione della parità di genere, in una società che discrimina le donne quotidianamente.”
“Insomma, in definitiva sono queste le proposte che noi avanziamo, augurando alla Delegata Menanno un buon lavoro a riguardo ed auspicandoci che la stessa intervenga imminentemente al fine di permettere alle nostre donne di essere tutelate davvero da un’istituzione presente e che sia realmente dalla parte delle donne.”