CASTELFORTE – Gli iscritti al PD Di Bello, Ciorra, Falso, Testa, Di Cicco, Cinquanta, Ruggiero hanno emanato un comunicato stampa in merito alla situazione del Partito Democratico in vista delle prossime elezioni Amministrative:
“Dopo l’annullamento, da parte della commissione di garanzia del PD di Latina, della deliberazione del direttivo del PD di Castelforte che aveva votato come unico candidato del Pd Giancarlo Cardillo, sono iniziate le grandi manovre per affossare le primarie nel nostro Comune. Secondo alcuni del comitato “No alle primarie”, favorevoli e promotori invece delle stesse in altri comuni della provincia di Latina, noi siamo un “piccolo paese”, ove non vanno applicate rigidamente le regole definite dallo statuto del PD.
Come dire che le multe per divieto di sosta o le tasse per la raccolta dei rifiuti, poiché siamo un piccolo paese, non si pagano; idiozie totali che vengono da un pulpito cinico nel perseguire i propri obiettivi, dividere il PD, a costo di negare anche l’evidenza. Altro tentativo in corso di evitare le primarie è l’affermazione secondo cui le primarie saranno inquinate dal voto di centrodestra, come dire che a Milano le hanno inquinate gli elettori cinesi oppure a Napoli le inquinerà il malaffare; quindi non le possiamo fare, anzi eliminiamole.
Che dire a questi “grandi santoni” di un “piccolo paese”? Sostituitevi pure alla Direzione Nazionale e approvate un nuovo statuto che non preveda le primarie. Comica l’affermazione di qualcuno che si chiede perchè fare le primarie con due soli candidati del PD; secondo lui ce ne vogliono di più o bisogna mettere i nomi in un cappello ed estrarne uno confidando nella buona sorte? Ci domandiamo: ma è veramente questa la quale classe dirigente del PD? Ci redniamo conto del livello culturale di chi “soloneggia” all’interno degli apparati?
Altra perla è lo sforzo che stanno facendo nell’affermare, in pubblico e sulla stampa, che chi non ha la tessera del PD e non è regolarmente iscritto al circolo di Castelforte, non può partecipare alle primarie. Come dire “sei cittadino italiano, hai tutti i diritti per esprimere il tuo voto e candidarti, ma poiché non hai la tessera del PD, quella speciale del circolo di Castelforte, devi stare a casa”. Siamo tornati indietro di circa novanta anni, quando senza una famosa tessera né si lavorava né si mangiava. Secondo loro devi per forza essere un iscritto per partecipare alle primarie.
L’unica cosa legittima sinora fatta è il ricorso alla Commissione Regionale di Garanzia del Lazio contro la delibera della Commissione Provinciale di Garanzia di Latina che ha annullato l’illegittimo deliberato del direttivo PD di Castelforte; chissà se avranno scritto anche in questo ricorso che siamo un “piccolo paese”, quindi abbiamo nostri particolari comportamenti e diritti, sanciti da chi per primo si sveglia la mattina. Conclusione; invece di lavorare per organizzare le primarie, stilare un regolamento e stabilire delle date, pensano solo a prendere tempo.
Ci chiediamo se non sia questa la strategia di alcune menti del gruppo “No alle primarie” a Castelforte; evitare in tutti i modi che il PD possa identificare un suo legittimo ed unico candidato a Sindaco. Meglio due anonime e deboli liste civiche che una sola lista, con l’unico scopo di favorire gli altri concorrenti; come soleva dire qualcuno, è peccato pensare male ma qualche volta ci si azzecca. Al momento solo piccoli indizi ma inquietanti, che ci fanno ritornare a mente un passato non molto lontano e un vecchio proverbio “il bue dice cornuto all’asino”. Perchè?”