FONDI – Defibrillatore, come strumento che limita gli epiloghi tragici di molte vite umane. E’ il progetto che il sindaco di Fondi, Salvatore De Meo, e l’assessore alla Cultura e alle Politiche sociali, Beniamino Maschietto stanno portando avanti per rendere la gente di Fondi e chiunque arrivi in città maggiormente protetti contro i rischi provocati dall’arresto cardio-circolatorio.
“Ci siamo attivati per rendere Fondi defibrillata”, sintetizza con una didascalia comunicativa a mo’ di messaggio telegrafico il dott. Maschietto. E, per perseguire questo intento, utilizzando come struttura pubblica veicolante del messaggio la scuola, hanno coinvolto nella sua realizzazione il dott. Vincenzo Viola, dirigente U.O.C. del Reparto di Chirurgia dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia e del “Day surgery” del nosocomio “San Giovanni di Dio” di Fondi.
E proprio martedì 10 l’eccellenza della laparoscopia pontina ha avuto il suo primo contatto con la realtà dell’istituto comprensivo “don Lorenzo Milani”. Entusiastici e tanto coinvolti gli interlocutori destinatari del prezioso messaggio: capi di istituto, docenti, operatori scolastici tecnico-amministrativo-ausiliari e alunni di tutte le età. “Incoraggiato dal numero annualmente sempre crescente di quanti si abilitano all’uso del defibrillatore tra le forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco, la Guardia Costiera, gli operatori marini degli stabilimenti balneari, gli insegnanti, ho sentito il dovere morale, come medico e come uomo, di rendere partecipe di questo crescente esercito di esperti del defibrillatore, dopo Sperlonga, il mondo della scuola di Fondi, così come mi è stato chiesto dall’amministrazione comunale della città” così ha sottolineato l’istruttore dei corsi che da anni si ripetono nel sud pontino, il quale ha pure aggiunto “Spero vivamente che altre realtà della comunità sudpontina e gli stessi sindaci prendano spunto alla medesima maniera, rendendosi disponibili nell’attivare e favorire questa iniziativa.
Ritengo tutto questo una mission, in quanto non ha la limitatezza certificativa di un attestato, ma assurga alla valenza altamente e moralmente gratificante di un’attestazione di cultura della vita. E’ anche più che giusto che io ricordi l’azione indispensabilmente meritoria di tutta la mia equipe costituita da Daniele Pallisco, Alessandro Muccitelli e dai due rappresentati-istruttori dell’IRC (International Resuscitation Council), Gianluca Di Lorenzo e Gianluca Nacchia”. Prossimamente il dott. Viola comunicherà luogo e data di presentazione del corso per l’utilizzo dei defibrillatori aperto a tutti.
Orazio Ruggieri