PONTECORVO – E’ stata inaugurata ieri a Pontecorvo, in provincia di Frosinone, la prima residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria (Rems) del Lazio. A tagliare il nastro il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti e il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Le Rems nascono per superare gli OPG (ospedali psichiatrici giudiziari) la cui esistenza, come disse il Presidente Emerito Giorgio Napolitano desta “estremo orrore” ed è “inconcepibile in qualsiasi Paese appena, appena civile” e quella di Pontecorvo ospiterà 11 donne.
Si tratta di strutture residenziali gestite dalla sanità territoriale in collaborazione con il Ministero della Giustizia che garantiscono l’esecuzione della misura di sicurezza e, al tempo stesso, l’attivazione di percorsi terapeutico riabilitativi. La legge nazionale prevede infatti la chiusura degli OPG entro il termine del 31 marzo di quest’anno e l’operatività delle Rems dal primo aprile.
La Regione Lazio è tra le prime ad applicare la riforma nei tempi stabiliti dalla legge. Le strutture regionali ospiteranno cittadini (residenti nel Lazio) attualmente internati negli Opg di Aversa, Napoli, Montelupo Fiorentino, Reggio Emilia e Castiglione delle Stiviere (solo femminile) comprese le donne internate nella Casa di Cura e Custodia di Solliciano.
Complessivamente la Regione Lazio attiverà da subito 4 strutture provvisorie destinate ad accogliere 79 ospiti (68 uomini e 11 donne). Per il funzionamento di queste strutture saranno assunti a tempo indeterminato, attraverso un concorso pubblico, 132 operatori tra medici, psicologi, infermieri, personale ausiliario e ammnistrativo.
La struttura di Pontecorvo è un ex spdc, servizio psichiatrico di diagnosi e cura. Operativa da oggi, avrà 11 posti letto per pazienti donne. Il personale, in attesa del regolare concorso è stato selezionato tra i dipendenti della Asl di Frosinone ed è stato adeguatamente formato per poter accogliere e assistere i pazienti che saranno trasferiti dall’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere e dalla Casa di Cura e Custodia di Solliciano.
“Oggi è un passo importante per la civiltà dell’Italia che ha scelto di chiudere strutture che sembravano lager e restituire dignità agli esseri umani che seppur malati restano esseri umani”. Lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: “Siamo orgogliosi, come Regione Lazio, di essere tra le regioni che ce l’hanno fatta in ottemperanza al rispetto delle leggi e perché condividiamo la necessità di un salto di civilizzazione per tutti. Per noi è stato più complesso perché siamo una regione commissariata e con mille problemi nel campo della sanità”, ha detto ancora Zingaretti.
“Abbiamo reso giustizia a persone internate non per ragioni di pericolosità sociale ma unicamente perché non si sapeva dove collocarli e per questo venivano dimenticati senza che nessuno ne seguisse le condizioni”. E’ il commento del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che ha aggiunto: “Abbiamo così costruito cifra di civiltà più alta per il nostro Paese. Alla politica dico di non speculare su questi passaggi. È facile dire che si liberano persone pericolose ma non è vero. Non significa che queste strutture non abbiano strumenti di sicurezza che associno sicurezza alla cura”, ha detto ancora Orlando.
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