MINTURNO – Esprime rammarico per non essere stata coinvolta nella decisione l’Associazione “I nostri sogni” che ha sede nell’ex plesso scolastico di Tufo, nel quale prossimamente potrebbe essere trasferito il Centro di Tutela della Salute Mentale e di Riabilitazione in Età Evolutiva (T.S.M.R.E.E.) di Minturno. Come si ricorderà, il commissario prefettizio Bruno Strati ha proposto all’Asl di Latina di usufruire dell’ex scuola della frazione collinare al fine di scongiurare il trasferimento definitivo a Santi Cosma e Damiano. I sopralluoghi, tenuti venerdì scorso, sono stati positivi.
Sull’argomento interviene il presidente dell’associazione “I nostri sogni”, Patrizia Rizzi. “La nostra associazione di volontariato – spiega – è nata circa quattro anni fa, è iscritta all’albo regionale e oggi conta 200 soci iscritti. Siamo una bella realtà, che propone diverse discipline come la danza paralimpica, ginnastica posturale e pilates per anziani, attività per ragazzi autistici. Esprimiamo rammarico per non essere stati minimamente coinvolti dal commissario in questa scelta. Ci preoccupa il trasferimento delle nostre attività e per questo confidiamo nel commissario nel proporci dei locali adeguati. Per noi una stanzetta non è sufficiente, non vi riusciamo a svolgere tutte le attività. Nella struttura di Tufo abbiamo speso dei soldi, abbiamo comprato una palestra per le attività degli anziani. In questi anni abbiamo subito furti di computer, di uno stereo, della cancelleria, sono state danneggiate le porte. Siamo disponibilissimi a spostarci, però che ci vengano dati dei locali adeguati alle attività della nostra associazione”.
Anche il presidente del Centro Anziani, Vittorio Supino, è intervenuto su questa situazione: “Certamente condividiamo la possibilità di istituire un centro medico a Tufo. Chiediamo che il Comune indichi anche quali locali ha disponibili per ospitare il Circolo Anziani. Anche questa è una necessità alla quale non si deve rinunciare. In un territorio come quello di Tufo non si possono eliminare servizi che sono le sole opportunità per non lasciare gli anziani in strada. Confidiamo nel Commissario e nella sua capacità di risolvere”.