FROSINONE – “Garantire un servizio idrico funzionale e tutelare i cittadini/utenti. E’ questo il senso del voto espresso dalla Conferenza dei sindaci dell’Ato5. Non una battaglia ideologica, ma l’affermazione delle regole, così come disciplinato nella Convenzione col gestore sottoscritta nel 2003 e, nello stesso tempo, l’affermazione di un diritto: quello dell’acqua come bene primario”.
E’ quanto dichiara il Presidente della Provincia di Frosinone e Presidente dell’AATO5 Antonio Pompeo.
“In merito a quanto recita la Convenzione, considerato che la gestione del servizio nel nostro territorio non è soddisfacente, che troppe sono le criticità che emergono quotidianamente, l’Assemblea, sulla scorta di un percorso avviato a partire dall’approvazione delle tariffe e del Piano di investimenti con cui l’Ambito si è messo nelle condizioni di contestare il Gestore, ha avviato il procedimento per la risoluzione contrattuale.
Il procedimento scaturisce dal lavoro fatto dalla Sto, su espresso mandato della Consulta d’ambito, che ha prodotto una relazione sulle inadempienze aggiornata al 2015 e i dati sull’avanzamento dei lavori del Piano di Investimenti. Su questi due documenti, ai sensi dell’art. 34 della Convenzione, è stata attivata la procedura della diffida ad adempiere entro 180 rispetto alle contestazioni, un tempo congruo quantificato sempre dalla Struttura Tecnico Operativa”.
“Di pari passo, l’Assemblea ha votato anche un emendamento che impegna il Presidente dell’Ato5 a sollecitare la Regione Lazio affinché sia data piena attuazione alla L.R. 5/2014 che si prefigge l’obiettivo di favorire le condizioni per la definizione e lo sviluppo di un governo pubblico e partecipativo dell’intero ciclo integrato dell’acqua, in grado di garantirne un uso sostenibile e solidale, attraverso la proposta di legge regionale n°238 del 2015, e di favorire il coinvolgimento dei Comitati nella modifica della Carta dei Servizi accogliendo quelle proposte che meglio tutelano gli utenti. In particolare, sulla rateizzazione delle fatture, la morosità, la riduzione del flusso per morosità”.
“Questi due aspetti non vanno tenuti separati ma vanno considerati nel loro insieme, perché avere un servizio idrico funzionale ha bisogno sia di un gestore adempiente rispetto a questo requisito, ma anche di un quadro normativo che metta in condizione i territori di essere garantiti nei riguardi del gestore stesso. Ecco perché considero di straordinaria valenza la votazione di ieri. Una votazione palese, ci tengo a sottolineare, che è prima di tutto un atto di valore politico di straordinaria valenza e che rappresenta la volontà di un intero territorio”.
E’ quanto afferma il Presidente della Provincia, Antonio Pompeo.