GAETA – Ad oltre due mesi di distanza dalla delibera del consiglio di amministrazione, si apprende dal sito internet del Coifal che sono state effettuate le due nomine di pertinenza pubblica nel consiglio di amministrazione del Coifal e le due nomine al collegio sindacale.
I membri del consiglio di amministrazione del Coifal, consorzio creato dai comuni di Gaeta e Bracciano a cui si è aggiunto successivamente quello di Castelmadama per gestire le farmacie comunali (Mario Paone, Marco Di Vasta, Lucia Maltempo, Giovan Felice Mancini, assente Claudio Valentini) hanno deciso il 17 dicembre 2015 di nominare l’ex assessore ai lavori pubblici di Gaeta Cristian Leccese e Luigi Costantini, residente a Castel Madama, membri del consiglio di amministrazione della allora costituenda Laziofarma.
Il verbale è del 17 dicembre 2015 e l’attestazione di pubblicazione del 28 dicembre 2015. Solo che stranamente nessuno se n’è accorto. Forse per una svista in molti hanno continuato a scaricare le delibere 16 e 18, tralasciando la 17. O forse non trovandola per propria incapacità nell’usare gli strumenti informatici. Sta di fatto che nei giorni scorsi sono usciti diversi articoli di stampa che menzionavano le ultime decisioni del Coifal, ma nessuno ha menzionato quelle nomine. Sarà un caso?
Il consiglio di amministrazione di Laziofarma si è poi regolarmente insediato il 26 gennaio 2016 nella sede sociale di Frosinone, con l’ex assessore Cristian Leccese che ha assunto la presidenza di Laziofarma e della seduta. La nomina di Leccese fa scalpore in quanto fu proprio lui inizialmente a rappresentare il comune di Gaeta nelle assemblee del Coifal, lasciando poi l’incarico a Gennaro Dies. Poi Leccese si dimise da assessore ad agosto 2015. Per lui, fu annunciato, c’era già pronto un importante incarico a Roma, un’opportunità di carriera politica, aveva lasciato intendere lui stesso, all’interno di Forza Italia. Solo poche settimane prima si era scontrato con il consigliere Eduardo Accetta, tentando di isolarlo all’interno del partito, cosa che si è ripetuta la scorsa settimana che ha segnato l’allontanamento definitivo dell’imprenditore dalla maggioranza
Il consorzio Coifal è un ente partecipato per cui lo scorso novembre, durante un consiglio comunale convocato appositamente, il consigliere Giuseppe Matarazzo aveva chiesto conto delle modalità con le quali era stato dato l’incarico prima a Leccese e poi a Dies. Ma la domanda era rimasta insoluta. Anzi. Matarazzo aveva rincarato la dose chiedendo conto del “controllo analogo”, cioè se gli organi comunali avevano compiuto sul Coifal gli stessi controlli a cui è soggetto l’ente municipale per legge. Domanda che è stata posta anche al collegio sindacale in sede di approvazione del bilancio preventivo.
La faccenda si era già complicata negli ultimi giorni perchè l’Agcm, l’autorità garante per la concorrenza del mercato, ha reso noto che una società (Laziofarma) il cui capitale è posseduto all’80% da un privato, per gestire farmacie pubbliche, già assegnate a comuni usufruiscono della prelazione rispetto ad altri possibili concorrenti privati, deve partecipare ad una regolare gara di selezione.
Intanto Cristian Leccese affida ad un post sui social network il suo pensiero. “Cari amici, ho letto diversi post che riguardano la mia nomina come Presidente di Laziofarma SpA. La curiosità non è stata nel loro contenuto, ma nei loro autori. Tutte persone che hanno come unico obiettivo comune quello di screditare l’avversario politico attraverso la menzogna e la strumentalizzazione. Persone che io stesso ho sentito sparlare dell’uno e dell’altro in modo ignobile, eppure, come d’incanto, si ritrovano insieme appena annusano la possibilità di infangare la reputazione altrui. Loro non hanno nulla da spendere, e hanno necessariamente bisogno di annientare l’avversario con la denigrazione. Come avvoltoi ti girano attorno, ti studiano, ti analizzano, aspettando il momento giusto per colpire. La politica purtroppo è anche questo, e chi spera di poterla cambiare spesso ne rimane vittima. Questo l’ho sempre saputo, ma vi garantisco che fa male ogni volta guardare in faccia la realtà, e scoprire che tutta la passione, la dedizione e l’impegno che quotidianamente si spende per la cosa pubblica viene ripagata in questo modo. Andiamo ai fatti. Come tutti sapete ad aprile 2015 sono stato riconfermato alla guida dei Club di Forza Italia per la Regione Lazio. I miei impegni a Roma, assieme al già programmato cambio di Giunta, mi hanno portato a lasciare l’incarico ad agosto.
Chi mi conosce, chi mi frequenta e chiunque abbia lavorato come me sa benissimo di quante cose mi sono occupato come Assessore e come Vice Sindaco. Ho collaborato a diversi progetti, benché non ne avessi espressa delega, sempre e solo a causa della travolgente passione che ho per la politica e per essere di supporto agli altri. Tantissime delibere di giunta e di consiglio, anche se non portano il mio nome come proponente, sono state il frutto del mio lavoro, del mio impegno della mia dedizione. Come Assessore ai Lavori Pubblici ho lavorato a tutto quello che state vedendo in giro, e molto altro ancora. Insomma sono uno di quelli che non si è mai tirato indietro. È stato così anche per la farmacia comunale, dove il Comune di Gaeta (DOPO DIECI ANNI DI SILENZIO ED IMMOBILISMO) rischiava di perdere il relativo diritto di prelazione. Con l’entusiasmo di sempre mi sono adoperato affinché gli Uffici della Regione Lazio non provvedessero a comunicare la decadenza del diritto, proponendo al Consiglio comunale l’unica strada per aprire, SENZA COSTI PER IL COMUNE, una vera sede farmaceutica comunale, capace non solo di vendere i medicinali, ma soprattutto capace di offrire alla nostra popolazione dei servizi socio assistenziali e socio sanitari che caratterizzino l’aspetto pubblicistico di quel servizio. Questo progetto ha dato vita nel 2014 al Coifal (Consorzio intercomunale delle farmacie pubbliche laziali). Un progetto a cui hanno lavorato tre Amministrazioni diverse, anche in termini di colore politico. A dicembre 2015 il Coifal, dopo aver svolto una gara europea ad evidenza pubblica, aveva l’onere di provvedere alla nomina di due componenti del CdA della sua Società mista e di due membri del Collegio Sindacale. Considerata la mia esperienza nella materia mi è stata richiesta (DA TUTTI) la disponibilità a far parte del CdA della Laziofarma per rappresentare il Coifal. Come sempre, a causa della mia eccessiva disponibilità, ho accettato l’offerta, credendo che in fondo sarebbe stata un pregio ed una opportunità soprattutto per la nostra Città. Ebbene mi sbagliavo, avrei dovuto sapere che un avvoltoio (uno di quelli che ti minaccia dicendoti “…t’ mett la pror accuogl’… e che ha mietuto molte vittime nella nostra Città” avrebbe potuto utilizzare questa nomina per screditare la mia persona. Perché proprio io? Credo perché in fondo sono stato uno di quelli che non mi sono mai piegato a volontà strane, che ha sempre ragionato con la sua testa e che lavora, ingenuamente, solo sull’onda della passione e dell’entusiasmo che mi contraddistingue. Solo chi mi conosce può comprendere le mie parole, e come tutte le schifezze che stanno girando in queste ore su FB sono solo calunnie artatamente studiate per infangare la mia persona. Mi accusano di aver artatamente creato questa realtà per poter poi essere nominato Presidente? Beh, sarei stato veramente un fenomeno se fosse così! Sarei stato capace di determinare le scelte dei competenti Uffici della Regione Lazio, determinare le scelte dei Sindaci degli altri Comuni consorziati, dei funzionari e dei dirigenti che hanno lavorato al progetto, ecc… Insomma, probabilmente ero in possesso di uno straordinario potere di persuasione capace di influenzare gli astri del cielo, e non me ne sono neanche accorto! Però vedete, nell’opinione pubblica è radicata l’immagine che tutti i politici sono persone disoneste, e determinate notizie, e le loro considerazioni, viaggiano da sole. IO NON CI STO, NON PERMETTERO’ A NESSUNO DI DISTRUGGERE LA MIA REPUTAZIONE. Vado avanti convinto delle mie idee, del sostegno degli amici, e certo che tutto quello che stiamo realizzando rappresenterà un importantissimo servizio pubblico alla nostra Città. Purtroppo non posso dire la stessa cosa di queste persone, che oltre che per le polemiche politiche, non ricordo proprio per cosa possono essere ricordate.
P.S: Grazie ai tanti amici che mi hanno inviato i loro messaggi di solidarietà! Grazie di cuore!”.
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