CASSINO – I militari della Compagnia di Cassino hanno incrementato ulteriormente i servizi di prevenzione dei reati in genere ed in particolare contro il patrimonio, mediante la predisposizione di servizi di pattugliamento nei centri abitati dei comuni ricadenti nella giurisdizione della Compagnia, ove alcuni cittadini avevano segnalato tentativi di furto in abitazioni e su autovetture.
I servizi, tesi alla vigilanza preventiva e alla captazione di soggetti di interesse operativo, hanno consentito di rintracciare e trarre in arresto in flagranza di reato un 39enne, di nazionalità georgiana, per essersi reintrodotto illegalmente nel territorio Nazionale a seguito di espulsione.
Il predetto è stato controllato dai militari operanti mentre si aggirava con atteggiamento sospetto nei pressi di attività commerciali di quel centro abitato, accompagnato in Caserma poiché sprovvisto di documenti d’identità è stato sottoposto ai rilievi dattiloscopici dai quali è emerso che in data 24.07.2014, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Prefetto di Reggio Calabria, era stato espulso dal territorio nazionale mediante l’accompagnamento alla frontiera di Fiumicino, con divieto di farvi ritorno prima di tre anni.
Attesa la discordanza delle generalità fornite al momento del controllo con quelle accertate, l’uomo faceva produrre in visione, dalla moglie, un passaporto rilasciato dalla Repubblica Georgiana, riportante la sua effige ma con un cognome diverso. Dai successivi accertamenti è emerso che lo stesso, dopo il suo rientro in Georgia, aveva chiesto ed ottenuto un nuovo passaporto sul quale aveva sostituito il proprio cognome con quello della madre, facendo rientro in Italia nel settembre 20015.
L’arrestato, espletate le formalità di rito e trattenuto presso le camere di sicurezza di quella Compagnia, in attesa del rito direttissimo.