CASTELFORTE – Chiedono a gran forza un impianto di videosorveglianza per contrastare la raffica di furti che si sono verificati sul territorio di Castelforte e in particolare presso la sede dei Vigili del Fuoco di Castelforte e la Chiesa San Michele di Suio Paese. E’ l’ex consigliere comunale Mario Di Bello insieme ai cittadini di Suio Paese e Valle di Suio a intervenire su un fenomeno ormai fuori controllo.
“Leggiamo – dichiarano – da parte di tutti gli esponenti politici, Sindaco, Giunta e consiglieri, tante belle parole di circostanza e solidarietà, condite dalla volontà di attivare vari impianti di videosorveglianza. Tutti però dimenticano o non vogliono ricordare che nel nostro comune, dalla lettura di documenti ufficiali, sembra esistere, da più di tre anni, un impianto di videosorveglianza”.
Di Bello ricorda all’amministrazione comunale il “Progetto Sostenere”, attivo dal 1 Giugno 2011 al 30 Giugno 2012 che prevedeva la realizzazione di sistemi di videosorveglianza per tutto il comune di Castelforte. Inoltre, il Comune ha anche approvato un “Regolamento per l’utilizzo del sistema di videosorveglianza del comune di Castelforte” che individuava punti di controllo in Castelforte Centro, Suio Forma, Suio Paese e Valle di Suio, nonché presso tutte le scuole.
Non solo, ma il rendiconto finale del Progetto Sostenere, datato 30 giugno 2012, concludeva che il personale del Comune (Polizia Municipale e Servizi tecnici) era stato coinvolto nella progettazione dei punti del paese dove collocare le telecamere per la videosorveglianza. E’ scritto nel rendiconto che sono stati installati i sistemi e collocato il sistema di registrazione e di controllo all’interno dei locali della Polizia Municipale. Concludeva il rendiconto di giugno 2012 che “l’impianto di videosorveglianza è in esercizio.”
“Abbiamo letto male? – si chiede Mario Di Bello – Per quanto tempo ha funzionato? Per qualche ora? Si è rotto subito il giorno dopo il collaudo? Nella zona di Suio Paese e Valle di Suio non sembra che sia stata mai installata alcuna telecamera: sono state nascoste così bene o i cittadini sono di serie B? Perchè non sono presenti i cartelli informativi? Sono tre anni che l’impianto è stato installato: per quanto tempo ha funzionato? E’ un nuovo caso di soldi pubblici buttati dalla finestra, senza cura e senza controllo da parte di nessuno? Qualcuno afferma sottovoce che l’impianto non ha mai funzionato, alcune telecamere non sono state installate perchè, ancora oggi, nel 2015, manca la linea ADSL, come dire, la sella è stata comprata, i soldi pubblici sono stati tutti spesi, del collaudo nessuna notizia. Serviva anche l’asino e il carretto, ma di questo, chi amministra oggi Castelforte non vuole preoccuparsi”.