CASTELFORTE – Ancora spari all’abitazione dei titolari della ditta Ambroselli che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani nei Comuni di Castelforte, Santi Cosma e Damiano e Spigno Saturnia. Si tratta del terzo episodio in un anno e mezzo, che ormai sta assumendo dei tratti inquietanti.
Una vicenda sulla quale i carabinieri ancora oggi non sono riusciti a fare luce. Tre colpi di arma da fuoco con un fucile a canne mozze sono stati esplosi questa mattina intorno alle 4 contro il portone a vetro d’ingresso dell’abitazione, sita in via Petrete a Castelforte, di proprietà di Antonio Giuliano e della moglie Maria Assunta Ambroselli, rispettivamente di 68 e 67 anni.
Come noto, già due gli episodi che hanno visto protagonista la famiglia Guliano: il primo avvenuto nell’agosto 2014 ai danni dell’abitazione del figlio dei due titolari dell’azienda, il secondo a settembre dello stesso anni sempre in Via Petrete.
Tra Castelforte e Santi Cosma e Damiano sono ormai una decina gli episodi simili: come già detto, la sequenza è iniziata nell’agosto 2014 con gli spari all’abitazione dell’imprenditore Enrico Giuliano, titolare della ditta di raccolta e smaltimento di rifiuti Ambroselli di Castelforte, e alla sua stessa azienda, proseguita con i colpi esplosi al negozio di abbigliamento Ianniello a Santi Cosma e Damiano e sembrava finita con l’attentato all’Hotel Nuova Suio di proprietà di Mario Ciorra. Invece, un nuovo episodio è stato registrato poco dopo a Santi Cosma e Damiano ai danni dell’agenzia funebre di Francesco Cifonelli. Gli inquirenti non escludono che tutte le vicende possano essere collegate.